Cronache dell’altro mondo – virali (111)
Un americano su quattro non si è vaccinato e
non intende vaccinarsi.
La metà dei Repubblicani professi (di chi si è
registrato e vota Repubblicano) sotto i cinquant’anni non si vaccina.
La media delle vaccinazioni giornaliere si è
ridotta del 20 per cento nelle ultime due settimane.
La maggior parte di chi non si vaccina non è,
secondo i sondaggi, contraria per principio ai vaccini, ma non lo ritiene
necessario nel proprio caso contro il Covid.
Una buona quota di chi non si vaccina, anche
tra i Democratici, ritiene la presentazione e gestione del Covid esagerate, e rischiose
per le libertà civili, favorendo forme di controllo poi durature, su dati sensibili,
e la dipendenza da medicinali (“Big Pharma”, il big business dei medicinali, è lo spettro monopolistico più risentito
oggi in America, dopo la diffusione degli oppioidi, che hanno procurato forwse
più morti del Covid e molte dipendenze, e altre patologie curate ma non guarite
con la farmacodipendenza).
C’è chi è stato positivo, con sintomi lievi, e
si ritiene immunizzato. E chi, facendo mestieri che lo spingono a ogni sorta di
contagio, ritiene di avere gli anticorpi.
Gli autotrasportatori obiettano che il rischio
su strada è superiore a quello Covid.
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