Liberateci dalle cronache giudiziarie 1 - Davigo
Un giudice, e uno per il quale tutti gli altri
sono colpevoli, che passa documenti riservati a scopo di ricatto politico al
presidente grillino della commissione Antimafia in un sottoscala del Consiglio
Superiore della Magistratura non è una scena ridicola. È la scena di un
crimine. Ma questo non si legge da nessuna parte – in attesa, certo, che “la
giustizia faccia il suo corso” (quando, fra qualche anno, si sarà deciso chi
dovrà occuparsene). I cronisti giudiziari non hanno il senso del ridicolo, e
passi. Ma nemmeno quello della legge, o almeno del diritto.
E i loro giornali? Poi si dice che non hanno
credito e nessuno li compra. Perché dovrebbe?
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