L’Italia commissariata
Draghi
va avanti come un bulldozer, ogni giorno un colpo, ma con la sapienza (l’accortezza,
la prudenza) del politico navigato. Per una sapienza politica infusa - sa
tenere a bada i partiti, pur essendo stato una vita ormai lunga fuori dai partiti?
O non perché i partiti, questi partiti, sono domabili, bestioline, quasi
domestiche? Entità fantasmatiche, virtuali, di sondaggi fuori dall’assenteismo,
ora al 50 per cento?
Un
governo, di Draghi, del resto buono e forse ottimo. Ma in una linea fuori partito,
anche se non anti-partito, non ufficialmente, nin parlamentarmente. Una linea
ormai consolidata. La verità di Mani Pulite, avallata dall’unico presidente non
pulito della Repubblica, Scalfaro, è una serie di governi “tecnici”: Dini,
Ciampi, Monti, Draghi. Non c’è l’analogo in Europa e nel mondo. Di un Paese commissariato,
ormai da venticinque anni. Neanche per caso – un solo caso, per dire, un’eccezione,
invece di una serie come in Italia.
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