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martedì 29 giugno 2021

Cronache dell’altro mondo – sanitarie (126)

Le proiezioni dei Center for  Disease Control and Prevention sono che bel 2025 le morti per overdose negli Stati Uniti supereranno i 100 mila casi. Portando il totale in venticinque anni a “oltre un milione”.
Ai ritmi attuali, nell’anno elettorale 2028 saranno morti più Americani di droga che in tutte le guerre dell’America.
Il Lyme Disease, la malattia di Lyme o borrelliosi, diagnosticata per la prima volta nel 1975, negli Stati Uniti, nella cittadina di Lyme, Connecticut, è epidemico negli stessi Stati Uniti. Il “New York Times” scrive di 30 mila casi accertati ogni anno, ma che se ne sospettano dieci volte tanti. Da quando la malattia è stata diagnosticata, i casi si sono quadruplicati nel Michigan e decuplicati in Virginia. Una cura valida ancora non è stata individuata.
Non si deve più individuare un virus o altro germe patogeno dal luogo di origine, anche se questo potrebbe aiutare nella profilassi (p.es. la variante “inglese” o “indiana” del coronavirus), ma con sigle, lettere cioè e numeri, possibilmente quelle cliniche. La denominazione di origine avrebbe impatto razzista, o comunque accusatorio.
L’accertamento di una possibile responsabilità dei laboratori cinesi nella formazione e diffusione del coronavirus ristagna anche per questa riserva.

 

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