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Partecipazioni Statali, a perdere
Ritornano le Partecipazioni Statali.
Lo Stato ha ricomprato Autostrade e Ilva, nella prospettiva di un utile, essendo
aziende che stanno sul mercato – che possono lavorare in attivo – ma a costi elevati,
più di quanto aveva incassato alla privatizzazione, quando erano in forte sviluppo. E si aspetta che
prenda in carico del tutto Mps e Alitalia, due aziende senza futuro.
Il ritorno delle
Partecipazioni Statali avviene tipo Efim, l’ultima finanziaria creata dal
vecchio sistema delle aziende pubbliche, come raccolta di aziende in crisi. Senza
un progetto, prendendo tutto come viene. Senza nemmeno un calcolo dei costi,
per non dire dei costi\benefici. E in un’ottica di salvataggio, non di chiusura
e rilancio.
Si prende Alitalia. Altrove i
vettori aerei “nazionali”, le società europee di trasporto aereo, che hanno avuto problemi come l’Alitalia, di
costi eccessivi in un ambito molto concorrenziale, hanno scelto il fallimento o quasi e si sono
rigenerati: l’ex Sabena, l’ex Swissair, British Airways con Iberia. Alitalia,
malgrado l’iniezione di miliardi pubblici, e l’azzeramenro di altri miliardi
degli investitori, rassicurati a suo tempo dal ministro del Tesoro Tremonti, è
sempre in forte perdita, e incolmabile.
È la situazione tipica che “The
Economist” in edicola dice non “una atmosfera sana per la creazione di
imprese”.
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