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Europa allo specchio sui campi di calcio
L’ucraino
Besedin, colpito al ginocchio dallo svedese Danielson, ne avrà per sei mesi di
stop. Ma questo non basta a Gary Lineker per fare ammenda dell’immondo tweet contro
l’espulsione di Danielson. Protestava contro l’équipe arbitrale italiana. L’inglese
presume di avere ragione per sé, perché sa l’inglese.
Si
temono per questo a Roma i tifosi inglesi domani per la partita della
Nazionale. Sono famosi per essere turbolenti, grandi bevitori e padroni del
mondo. Una boria che non è britannica: sempre a Roma gli scozzesi, che vengono
numerosi per divertirsi contro la Nazionale italiana di rugby, sono famosi per
essere civili. Per l’inglese il mondo è una colonia.
Non
si capisce dopo l’eliminazione l’entusiamso dei giornalisti sportivi italiani, Rai
e Sky, per la Francia. Ma non si capiva anche prima, la squadra francese mostrando
limiti evidenti: si costringeva a giocare in difesa, pur avendo un ottimo centrocampo, con Kanté e Pogba, e grandi attaccanti. Miglior
terzino in ogni gara il bomber Griezman. Con qualche contropiede per il velocissimo
‘Mbappé. Ma al calcio si vince di squadra.
E
l’Italia? Sconcerti sul “Corriere della sera”: “Abbiamo costruito una squadra quasi
miracolosa con i cinquanta giocatori che sono convocabili nel nostro declinante
movimento. Per capire da dove veniamo basta un dato: sono rimaste in gioco
sette Nazionali oltre a noi, con 26 giocatori a testa. In totale 182 giocatori.
Sapete quanti di questi giocano in Italia? Solo 14”.
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