Europa allo specchio sui campi di calcio - c’è Oliver, vince la Spagna
C’è
un arbitro inglese, Oliver, che regolarmente viene designato quando una squadra
spagnola deve vincere. Dev’essere un
portafortuna. In Spagna-Svizzera sono stati gli svizzeri a far vincere la
Spagna, sbagliando i rigori, ma Oliver li aveva preceduti, espellendo il loro player migliore, Freuler.
Oliver
è diventato per questo famoso. Per essere stato promosso arbitro internazionale
a soli trent’anni. E poco dopo per aver dato rigore al Real Madrid a tempo
scaduto (il recupero di un minuto prolungò a tre minuti), consentendo al club
spagnolo il passaggio del turno in Champions League – a spese della Juventus.
Il
rigore lo portò alla ribalta, e l’arbitro Oliver ribaltò la storia dicendosi
minacciato di morte (dalla Juventus?) e obbligato per questo a cambiare casa.
Una storia, però, anche questa a lieto fine. Per lui in questo caso e non per
la Spagna: la nuova casa è più grande e in area migliore della precedente.
La
minaccia di morte fu un’idea della moglie dell’arbitro Oliver, anch’essa arbitro.
Che però “l’amore a Madrid” lo ha dichiarato pubblicamente.
Non
c’è più la punizione per placcaggio, anche a due mani. C’è solo per mani, anche
involontario, e per tackle – il tackle è proibito, meglio non provarci,
porta all’ammonizione.
Non
c’è più la simulazione. L’inglese Maguire che attende a terra con la coda
dell’occhio l’ammonizione del calciatore tedesco che lo ha spinto. Il belga Doku
che si butta appena Di Lorenzo lo tocca – rigore! Immobile che si torce per
terra un paio di minuti buoni, ostacolando anche l’attacco dell’Italia, e appena
Barella segna insorge a esultare.
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