Se la mamma vuole morire
Una
cerimonia degli addii attualizzata, completa di figlia lesbica ma non del
tutto, della propria eutanasia cui la madre convita la famiglia, figlie,
genero, nipote, che sarà praticata dal padre medico, senza mozione degli
affetti se non sporadica, con molte discussioni del pro e del contro, se
conviene vivere e come e fino a quando. Rifacimento di un film danese, da cui
forse eredita il taglio ibseniano.
In
questa edizione si avvale di Susan Sarandon, la madre, e di una speciale Kate
Winslet, che s’imbruttisce per fare la figlia maggiore, che tutto sa e (non)
decide. Non bastano a farne un film epocale, com’era nelle intenzioni, ma un
ottimo documento sì – quali erano i “pensieri” prima del coronavirus. Più che
un caso umano questa mamma che vuole morire è una che ha sempre fatto quello che
ha voluto.
Roger
Michell, Blackbird, l’ultimo abbraccio,
Sky Cinema
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