I toni melliflui dei Talebani a Kabul, che sotto le barbe promettono diritti per tutti hanno portato a ipotizzare un regime confessionale ma non esclusivo, al modo, si dice, dei democristiani. Lo diceva a Teheran nel 1980 Hossein Naghdi, giovane ingegnere, che frequentava la residenza italiana, ambasciatore allora il compianto Mario Bondioli. Che gli ayatollah faranno assassinare a Roma, in piazza, a Monte Sacro. Dopo averlo nominato alla rappresentanza presso la Santa Sede.
Non ci sono paragoni - a meno di non considerare i democristiani degli assassini, a freddo. I Talebani, come già gli ayatollah, possono praticare virtuosamente la taqiya, la dissimulazione, è prevista dal Corano. Non ci sono avversari politici in regime islamico, la politica non è un gioco, ma una catena di comando - ci può essere una dialettica, ma come in famiglia.
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