Juventus Fc nel pallone – aumento di capitale in bilico
C’è allarme in casa Exor, che si accolla un aumento
di capitale di 400 milioni, il secondo in diciotto mesi, e con le banche che
si sono impegnate a sottoscrivere l’insoluto. Consultazioni si sono succedute,
e un rinvio dell’operazione non è escluso. Sotto esame è la situazione
dirigenziale del club, il management. Che dopo l’allontanamento di Giuseppe
Marotta tre anni fa, quando era in predicato di diventare ad del club, ha
inanellato una serie apparentemente interminabile di errori. Le cui responsabilità,
a questo punto, coinvolgerebbero lo stesso presidente Andrea Agnelli. Arrivabene
, l’ad in carica, arrivato dalla Ferrari, si suppone inviato da John Elkann, il
patron di Exor, anche lui sarebbe sotto giudizio. Era lui il manager di riferimento di Elkann, una sorta di tutore del presidente Agnelli, in tutta evidenza scosso dopo la farsa della Superlega. Questo spiega la difficoltà
della situazione.
Il titolo non si è mosso oggi, né nelle sedute
precedenti, ma naviga da tempo in bassa fortuna, lontano dai massimi di un anno
e mezzo fa, di prima della caduta sportiva del team: gli azionisti non Exor se
ne presumono allontanati.
Il quadro si vede ora dal lato scuro. Costi elevati
e bilanci pesanti, già nelle due ultime gestioni e più in prospettiva. Acquisti
sbagliati, contratti troppo costosi, in rapporto prezzo\qualità e in assoluto, una
giravolta di trainer e atleti senza un disegno, risultati sportivi insoddisfacenti,
e quindi entrate in rapida contrazione. La sosta del campionato per due
settimane vede il club penultimo in classifica, disunito, con calciatori che
nelle loro Nazionali sono invece esemplari d’impegno. E alla ripresa impegnato
in match di bandiera, Napoli, Milan –
squadre che, a regime finanziario ristretto, sono invece vincenti.
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