La storia delle tribù
“Il
meccanismo segreto del potere globale” è il sottotitolo. Ce n’è per ogni tipo di
cospirazionismo – le mutande della storia. Ma il libro è importante perché recupera
le tribù. Che non sono scomparse con l’Ottocento ma sono anzi diffusissime. E
della storia mondiale montante, asiatica, africana, latinoamericana, sono parte
cospicua, perfino determinante. Talvolta in senso figurato, della religione
brandita come fatto di sangue, ma di più in senso proprio.
Un repertorio delle forme del potere, esercizio già diffuso, fino a Bertrand Russell e Norberto Bobbio, ma de molti decenni in disuso. Banos,
un colonnello spagnolo esperto di strategia, politica e militare, si rifà per
il resto ai classici, da Sun Tzu a Machiavelli
e Hobbes, non ci sono novità. Ma da un paio d’anni spiegava il nodo dell’Afghanistan.
E di altri mondi, nell’“Arco delle Tempeste” e altrove.
Pedro
Banos, Così si controlla il mondo, Bur,
pp. 480 € 19
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