sabato 28 agosto 2021

Le ceneri di Pirandello, morto di malavoglia

Il vero regalo di “Repubblica” oggi non è il racconto di Camilleri, “Il palato assoluto”, ma quello che Roberto Alajmo fa, confinato a “la Repubblica-Palermo”, del funerale di Pirandello. Di cui lo stesso Pirandello, agitatissimo dal pensiero della morte, aveva disposto i dettagli: “Nudo in un lenzuolo… carro d’infima classe…. nessuno m’accompagni…bruciatemi, e il mio corpo, appena arso, sia lasciato disperdere…”. In breve, un funerale complicatissimo, per queste estreme volontà. Alla fine del quale Pirandello restò, incenerito, a Roma, al Verano, in apposito monumento. Anche se aveva concesso, estrema ipotesi, che “l’urna cineraria” fosse portata in Sicilia, “ma allora murata in qualche rozza pietra di Girgenti, dove nacqui”.
Quando nel dopoguerra se ne decise la traslazione, di cui viene incaricato il professore Gaspare Ambrosini, “pirandelliano di stretta osservanza”, nota Alajmo, costituzionalista, costituente, e futuro primo presidente della Corte Costituzionale, su un aereo speciale della Air Force Usa, ne succedono di tutti i colori. Tanti che alla fine il professore restò solo - “pure i piloti si dileguarono”, i piloti americani, “e non ci fu modo di farli tornare indietro…”. Una fine ben pirandelliana, anche se in gergo, dialettale – sicula: Pirandello non aveva disposto di spargere le sue ceneri al vento?
Roberto Alajmo, Il viaggio scaramantico delle ceneri di Luigi Pirandello, “la Repubblica-Palermo”, 28 agosto, free online
https://palermo.repubblica.it/societa/2021/08/28/news/il_viaggio_scaramantico_delle_ceneri_di_luigi_pirandello-315614598/

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