Ombre - 573
Poteva
la Procura di Milano farsi mancare il salvataggio di Monte dei Paschi? No, e appena
il salvataggio si è profilato, zàcchete l’inchiesta penale. Dice: ma è un atto
dovuto. No, era una atto dovuto un anno fa, quando il solito esposto del solito
azionista su cui la Procura ha deciso d’intervenire, tal Bivona che si agita
molto in ambito bancario, è stato presentato. E invece: per un anno niente, anche
perché Bivona si sa chi è, poi, quando la questione si sta per risolvere, ecco
la Procura primadonna si mette in mezzo. Un uso (abuso) che purtroppo nessuna
riforma della giustizia potrà rimediare: l’Italia appartiene ai diavoli -
furbi, col tocco: grandi carriere col non lavorare, solo farsi belli.
“Semestrali
oltre le stime. I 49 big di piazza Affari superano anche il 2019” – “Il Sole 24
Ore” . Con un però: “Gli utili sono gonfiati dai benefici fiscali della Legge
di bilancio e dalla nascita di Stellantis”. Perbacco, allora la Fiat non è
morta. I laudatores dei marchi
tedeschi, anche dentro “Il Sole 24 Ore”, ch< ne dicono? Questa Stellantis
non era la fine?
Si
passa in questa Olimpiade di Tokyo, in Italia come in Francia, in Inghilterra,
negli Usa, in Cina s’immagina e in ogni dove, dall’entusiasmo all’entusiasmo.
Ma non doveva essere l’Olimpiade maledetta, contro cui il Giappone protestava?
Dove si è cacciato tutto questo Giappone, sono 125 milioni, lo hanno esiliato?
O ai media è bastato altro su cui spendersi?
Ma
qual è il ruolo dei media, quello di infettare, possibilmente, ogni cosa? Per perdere
copie e audience?
La
più grande vittoria italiana all’Olimpiade è di avere tolto di mezzo - è il caso di dire, dai media - la
cosiddetta politica, cosa ha detto Di Maio, o Salvini, o Letta, che per chi
ancora segue i media è un tormento: paginate di nulla, otto, dieci, dodici,
mezzo telegiornale, prima di una notizia vera, buona o cattiva che sia.
L’Olimpiade
di Tokyo sarà stata, come già l’Italia del calcio di Mancini, un silenziatore,
benefico. Avere silenziato il cicaleccio politico è come se l’ara si fosse
purificata, pur in mezzo alla calura.
È
il veleno della formula “la Repubblica” di Scalfari, di fare dei media il
teatro della politica, che ogni giornale e i tg copiano stolidamente – che
uccide la politica, e anche i media.
Si
continua a citare il “Times” di Londra come se fosse un giornale serio, mentre
da una quarantina d’anni, da quando è passato
nella proprietà dei Murdoch, è solo un po’ meno volgare dei tabloid. Mentre non si mette in luce la
“gloriola” o spocchia, il “jingoismo”, di cui l’opinione inglese è farcita o ghiotta.
Per cui non ci sono mai sconfitte ma sempre cattiverie e falsità degli
avversari. Che non è un male.
Ha
occupato negli ultimi mesi tutte le strade di Roma con i cantieri che per
quattro anni ha trascurato. E pazienza. Ma lancia piani di assunzioni a migliaia
ogni settimana, e ora premia tutti, tutti i dipendenti comunali che non hanno
lavorato negli ultimi due anni per il virus, e negli ultimi quattro perché il
sindaco non c’era, e nessuno obietta. I romani devono pagare tutti la
rielezione di Raggi?
Un
sindaco può fare “concorsi” a gogò, assumere chi vuole quando si vuole? Il
Prefetto non vigila? La Corte dei Conti? Sono già grillini, in petto?
Si
dice sempre, ancora, le quote rosa, largo alle donne, eccetera. Nessuno dice
che con Raggi per Roma è stato ed è un disastro. Ha solo fatto una decina di
km. di piste ciclabili, sulle quali non si vede un solo ciclista – uno solo. In
posti cioè non frequentati, non utili alla circolazione. Un appaltino,
probabilmente, per la ditta amica – siamo tutti ecologisti, la vacca pubblica è
da mungere.
Pochi
dubbi sull’uppercut del Csm al
Procuratore di Milano Greco: il suo successore deve essere di destra. Lo sapevano
già i sostituti della stessa Procura, che a centinaia si erano schierati contro
Greco – il buon giudice fiuta l’aria (è buon giudice quello che fiuta l’aria).
È
anche giusto così, la sinistra ha governato Milano – la Procura di Milano,
attraverso la Procura - per trent’anni? Ma che squallore. E nessuna riforma
potrà intaccarlo.
Scandalo
in Puglia per il reciproco endorsement (scambio
di favori, di voti elettorali) tra il presidente della Regione Emiliano, Pd, e
il sindaco fasciocomunista di Nardò, Pippi Mellone. “Fasciocomunista” nel senso
che vuole lo ius soli: chi è nato in
Itala è italiano. Ma per il resto fascista oltranzista. Le ideologie sono ardue,
gli endorsement invece no.
“Pochi sanno che 50 grammi al giorno di questo
diffusissimo frutto potrebbero danneggiare cervello e
memoria”, è l’annuncio in rete. Che per frutto intende, dopo svariate proposte
di pubblicità, il peperoncino. Ora, come consumare ogni giorno 50 grammi di
peperoncino? La rete fu una scoperta, un divertimento e un grande aiuto
(google), ma è già nociva?
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