Ombre - 574
Dunque,
l’Occidente trattava a Doha, e ancora tratta, il ritiro ordinato dall’Afghanistan
e una transizione pacifica con i Talebani. Cioè, lavora per dare all’emiro del
Qatar un’assicurazione contro l’estremismo
islamico, e questo è tutto.
Europa,
Italia compresa, e Stati Uniti veramente credevano, e credono, in una trattativa
con i Talebani? Possibile che non sappiano
nulla del mondo islamico, che pure è lì da tanto tempo, e anche vicino?
“L’Afghanistan piattaforma del terrorismo islamico”.
Perbacco! Ci sono voluti vent’anni, mille miliardi e qualche migliaio di morti
per scoprirlo: era un gran segreto?
Cremonesi elenca e spiega sul “Corriere della sera”
- taglio basso, che si veda poco - sei o sette motivi della rotta in Afghanistan.
Dopo un’occupazione assurda: l’approssimazione dei “volontari”, ignoranti,
confusi, la corruzione finanziata allegramente, la liberazione forzosa delle
donne (una cosa molto americana, già lo scià avevano portato al fallimento con
qualcosa di analogo), il giro vorticoso dei “consulenti”, ogni pochi mesi,
quando cominciavano ad acclimatarsi (a capire dov’è l’Afghanistan”. In questi
vent anni ce n’eravamo dimenticati?
Tutte cose visibili e note, ma non dette. Si fa
giornalismo per dire quello che si deve
dire?
Hunter Biden ammette di essere stato ricattato da
trafficanti di droga russi, cioè dai servizi segreti russi, per questioni di
droga. Ma niente Russiagate.
Fox
News sintetizza il discorso di Andrew Cuomo
dimissionario, che si discolpa, con questa sintesi in sottotitolo: “Non sono un
pervertito, sono un italiano”. Che Cuomo non dice, in nessun posto del suo
messaggio – spiega semplicemente che è cresciuto , in famiglia e nell’ambiente
con contatti affettuosi anche fisici. Si può intendere la sintesi televisiva
come un complimento. Ma l’intenzione è offensiva – Fox News è di “opposizione”,
di destra: il razzismo in America dev’essere proibito per legge, come hanno
voluto e fanno i neri.
No vax, Paolo Mieli è mellifluo sul “Corriere della sera”. Duro con gli
intellettuali, i filosofi Agamben, Cacciari, Vattimo, lo storico Cardini, prudente con Landini. Che invece è, al meglio, una
testa balzana, buona per fare scena in tv- il segretario della Cgil che si
rifiuta di proteggere la salute dei lavoratori in fabbrica e in ufficio…. La
Cgil fa ancora paura, a Mieli, al “Corriere della sera”?
Dunque,
è un leghista, non un Fratello d’Italia, membro di un governo con le sinistre, a
proporre a Latina di dedicare ad Arnaldo Mussolini, fratello di Benito, il
parco pubblico intestato a Falcone e Borsellino. C’è il. fascismo dove meno te
l’aspetti – oppure sì? Latina è la patria dei fasciocomunisti che si è appena
finito di celebrare in morte dello scrittore Pennacchi. Eredi di quei coloni
romagnoli e veneti – come il nome del proponente, Durigon, suggerisce - con cui
Mussolini ripopolò l’Agro Pontino bonificato e desertico.
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