Ombre - 575
Fa
una pagina oggi il “Corriere della sera” sulle macerie create e lasciate dal free party nel viterbese, 700 ettari di pascolo perduti per
almeno un anno, 23 camion di rifiuti, puzza. Il supplemento del quotidiano “La Lettura”
invece lo magnifica, all’insegna del “free”, gratuito, aperto – (dirlo rave è diminutivo, to rave è blaterare). “La Lettura” magnifica anche i sound system, i “muri di riproduttori”
per mandare a sballo la musica rave.
Conte
talebano sembra Nanni Moretti quando s’interrogava: “Mi si nota di più se….?”
Ma è stato capo del governo, di ben due governi. E ora dirige un partito, il
partito che ha più parlamentari.
Il
giornalista Michele Serra rivendica sul “Venerdì di Repubblica” appassionato
una militanza di sinistra perché berlingueriano. Perché, Berlinguer ha fatto
qualcosa di sinistra? Forse nei governicchi con Andreotti? O la sinistra non l’ha
distrutta, aizzando i lavoratori a occupare (distruggere) la Fiat? Nel 1980. Con
l’odio verso ogni altra sinistra, dei gruppuscoli, socialista, radicale – solo
accettava i repubblico-comunisti (massoni). Poneva la questione morale e prendeva
l’oro russo. O la sinistra è di macerie?
“Il
nuovo corso talebano parte con la violenza”, “«Non ci sarà una democrazia»”, “Il
volto violento dei talebani”. Perché, ne avevano un altro? Fa senso l’ignoranza
degli italiani, dei media italiani, in politica estera, appena al di là di Chiasso.
Non è nemmeno provincialismo, è proprio stupidità, il cui principale ingrediente
è la mancanza di curiosità.
“L’esercito-truffa
che esisteva solo per intascare le buste-paga”. Questa invece è un notizione.
Ma le truppe di occupazione che questo fantomatico esercito per una decina d’anni
hanno addestrato, che ci stavano a fare? A distribuire il regalo? Non si poteva
mandare per posta? Con l’accredito iban?
Cosa
sono le missioni militari di pace? Servono a distribuire un po’ di soldi. Anche
ai militari, sottufficiali e ufficiali italiani. Con qualche prezzo, perfino,
della vita. Non si potrebbero dimezzare i costi, ed evitare morti e feriti, spesso
mutilati a vita a venti e trent’anni, aumentando le paghe ai militari?
Il
vescovo sudamericano gay, che chatta in mutande con gli amanti, ma è un
aneddoto di Sorrentino, di “The Pope”, o di “The new Pope”. Cioè: sono cose che
si sanno, se si raccontano. Si dice tanto della chiesa che è un’organizzazione
gerarchica, ma queste cose che sanno tutti giusto la chiesa non le sa?
Le
cronache del rave party di Valentano,
nel viterbese, sono catastrofiche: alcol, droga libera, musica tekno da imbelvire,
covid free nel senso di disponibile, e la polizia che sorveglia a distanza nel
senso di proteggere. Per un giorno, due, sei, sette. Poi si scopre che questi free party sono organizzazioni affaristiche,
di imprenditori francesi e olandesi. Perché in Italia? Perché in Francia sono proibite - in Italia invece sono volute dalla Cassazione.
Parlano
tutti di questi rave party, quasi
tutti incattiviti. Tace il ministro che li autorizza, la prefettessa Lamorgese.
Ha autorizzato per quale motivo, alcol e droga a volontà? E su 700 ettari, di
proprietà privata? È un esproprio legale? Una riforma agraria (agropecuaria nel
caso)?
L’Italia
dei Prefetti, che viene a rimorchio dell’Italia dei tecnici, non si sa che
dirne – è come se ce li imponessero recalcitranti.
L’elogio
di Draghi si condisce nel libro di Napoletano, “Mario Draghi: Il ritorno del
Cavaliere Bianco”, a proposito della crisi del debito nel 2011-12, “la più
grande crisi del Dopoguerra”, di questo semplice inciso: la crisi “presentò a
noi un conto più pesante di quello di una terza guerra mondiale persa”. Eccessivo?
Probabile, ma perché non si studia la crisi del debito – se ne parla solo in
una fiction bellissima, “Diavoli”, subito uscita dalla circolazione?
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