sabato 11 settembre 2021

Camilleri grasso

Un racconto dell’altra vena di Camilleri, quella “grassa”: di stratagemmi e furbizie a fini di letto, a opera di signore e signorine a cui piace. Su fondo scurrile, di pie donne, preti e pratiche monacali. Specie in Sicilia, a torto seppellita Brancati, gli “ingravidabalconi”.
Il “boccone del povero” è, nel 1919, la mensa per i poveri e gli impoveriti che le pie dame allestiscono. Nella storia è un giovane Adone, anzi Apollo, che le dame si servono a sazietà, con vari accorgimenti – la tela del racconto. Finisce con due donne che se lo contendono nude. Cioè, non finisce.
Andrea Camilleri, Il boccone del povero, “la Repubblica”, pp. 44, gratuito col quotidiano

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