venerdì 17 settembre 2021

La Nato minacciata, dagli Usa

Mattarella celebra giustamente la Nato, settant’anni di libertà in Europa, e di pace. Ma è un’alleanza debole, e non da ora.  Inerte sul fronte Europa Est, trascurata nella ritirata dall’Afghanistan, dimenticata nell’Indo-Pacifico, la Nato non se la passa bene: l’Europa è sempre più trascurata dagli Stati Uniti.
Sopravvive burocratica. Con le nomine, segretario generale, comandanti di settore, e con i piani. Ma non funziona. Nemmeno come coordinamento.
La politica americana è sempre quella di Trump. Che però non è di Trump, va sotto il suo nome perché l’ha messa in evidenza, già con Obama vigeva un tacito neglect – Obama prima di Trump era personalmente annoiato dagli europei. Gli europei non spendono abbastanza per la difesa, non si impegnano in guerra, limitandosi a presenze in clausura (testimonianza), e non collaborano politicamente con Washington. Non nei problemi atlantici né nei riguardi di Mosca e di Pechino.  Un alleato non inutile, ma neghittoso, e forse inaffidabile.
La disattenzione americana in ambito Nato non è nuova, risale al tempo della Guerra del Golfo, malgrado la partecipazione dei volenterosi, e poi nella guerra al terrorismo. Scarso coordinamento militare, poco o nulla nell’intelligence, efficacia zero, sul campo. Nel mentre che insorgeva l’area del Pacifico come di maggiore impegno per l’America, per la sfida prima giapponese (commerciale), poi (commerciale, politica, militare) della Cina.
L’Europa si è peraltro autoesclusa dagli affari mondiali. Per l’Europa vale da tempo il credo del non-intervento, delle “guerre pacifiche” e perfino “umanitarie” – cioè dei simulacri. Un’Europa lasciata di fatto alla Francia e alla Germania: con la Francia belligerante, su tutti i  fronti, non si risparmia nulla, e la Germania pacifista, su tutti i fronti, unicamente interessata agli affari. Con la Germania prevalente e anzi dominante, il non fare – a fronte della ammuìna, la Francia è sempre quella del vorrei ma non posso. Ora accusa Biden, e il governo australiano  di duplicita e di disonestà, accuse gravi, ma con che esito?

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