L’equivoco di essere onesto
La
commedia degli equivoci plautina come strumentata dai novellieri italiani
quattro-cinquecenteschi. La furbizia che il peccato tramuta in virtù mescolata
sapidamente con storie di letto (qui di concubinaggi plurimi, con figli, anzi
figlie), d’ingegno, e di chiesa, anzi di santità. Camilleri aveva più vene
narrative: la lettura per spiccioli, di racconti isolati e a distanza di tempo, le mette in evidenza.
Andrea
Camilleri, La rettitudine fatta persona,
“la Repubblica”, pp. 44, gratuito col quotidiano
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