Ombre - 580
Dunque,
la Asl Roma 4 (Civitavecchia) organizza un lungo week-end dei morti per
settanta dirigenti – una settantina. Spesato, in resort cinque stella, sotto
forma di “evento formativo”, sulle montagne di Rieti. Forse un week-end poco
caro benché lungo. Ma di settanta dirigenti? Per questo non c’è nessuno allo sportello,
e le code sono lunghe: le Asl sono fatte di dirigenti.
La
Asl Roma 4 poi rinuncia all’evento formativo, quando cioè i solerti cronisti di
“la Repubblica-Roma” lo denunciano. Su iniziativa probabilmente della regione
Lazio, pur sempre amministrata dal probo Zingaretti. Senza cronisti al controllo,
le Asl vano a ruota libera? Una Asl, la Roma 4, certamente diretta da “manager”
in linea col Pd.
Il
Csm che licenzia in tronco, senza discutere, la (ex) segretaria di Davigo è un
perfetto autoritratto dell’autogoverno dei giudici. Sordido: è la sola cosa che
il Consiglio Superiore della Magistratura ha avuto da dire sulla sordida vicenda,
del giudice Storari a Milano che trafuga atti riservati, e del giudice Davigo
al Csm.
Con
il mercato spot del gas, cioè per
contratti singoli invece che per quantità definite a lungo termine, l’Europa pensava di avere messo nel sacco la
Russia, che invece si è prontamente adeguata, e ha fatto moltiplicare le quotazioni
per cinque e per dieci. Questo già nei contratti preliminari, alla viglia della
stagione fredda, quando la domanda effettiva crescerà per il riscaldamento. In
Cina, negli stessi Usa, esportatori di carichi spot, di gas liquefatto, e nell’Europa a corto di ogni riserva.
Perché
l’Europa lo ha fatto? Per favorire la pletora di mediatori – commissionari, un
business dove non si perde mai. Per favorire il mercato, si dice. In realtà per
il mercato della corruzione – il mediatore, grossista, commerciante, non ha
nessuna funzione.
Chiede
Frattini a Esther Peleg Cohen, che ha fatto rapire il nipote Eitan: “Eitan ha
la cittadinanza italiana grazie a lei, gli antenati passati da Livorno. Perché
è così contraria all’idea che viva in Italia?” “Sono contenta per me e la mia
famiglia di possedere un doppio passaporto, ma sono ebrea e israeliana”. Beh,
senza “vaffa” e “che c.”, la signora è ben livornese, parla come Allegri.
Ma
rincara sullo stesso “Corriere” un corrispondente dal nome tedesco, Ilan
Brauner, in ottimo italiano peraltro (il “noto medico legale trevigiano” di
google?):”Vanno capite le differenze tra israeliani-ebrei e italiani-ebrei, differenze
che in certi aspetti caratteriali sono abissali”. Il caso del piccolo Eitan non
è quello di un rapimento di minori, ma di diverse “identità”. Poi si dice che il
tribalismo è morto.
Il
papa che va in giro a dire che i cardinali lo volevano morto era ancora da
vedere. Ammesso che sia vero (ma che cardinali sono, che vanno in giro a
dire?), i panni sporchi non è meglio lavarli in pubblico? Non c’è più rispetto
del pubblico? Non c’è più religione?
Più
che una campagna elettorale nelle città dove è maggioritaria, secondo i
sondaggi e secondo il “nasometro”, a Roma, a Napoli, a Torino e in Calabria, la
destra sta conducendo una campagna, nemmeno subdola, contro se stessa, Salvini
contro Meloni e viceversa, e entrambi contro Berlusconi. È una destra
sopravvalutata rispetto alla sua offerta (Salvini, Meloni)? Ma non è un buon
segno, vuol dire che altrove non c’è niente.
Sembrano
perfino improbabili i candidati di Meloni a Roma e di Salvini a Milano. Nel
2021. Sarà stato anche difficile trovarli. Regge la destra, almeno in immagine,
dove c’è ancora Berlusconi, Maresca a Napoli e Occhiuto in Calabria.
Berlusconi,
il federatore della destra, lascia macerie. O la destra è irredimibile - non
c’è progresso in politica, il peggio è sempre dietro l’angolo: il vecchio Msi
di Fini, la vecchia Lega di Bossi-Miglio.
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