lunedì 6 settembre 2021

Sherlock Holmes, la logica dell’illogico

Lo Sherlock Holmes di semrpe, in una delle tantissime raccolte, più o meno angolate su un filone o anche alla rinfusa: tutto fumo se si vuole, e intelligenza. In occorrenze, al solito, le più inveromili: la caccia a individui dallo stesso nome, il barone casanova con un segreto, chi non ne ha?, l’inquilina che nasconde un’altra faccia sotto la veletta, la gara al gioiello con un ladro emerito, o il sospetto di vampirismo, con un po’ di razzismo, nella moglie che viene dall’Est. 
Sherlock Holmes non si preoccupa dell’inverosimiglianza. Ma il lettore, stranamente, nemmeno – anche, evidentemente, dopo tanto tempo, alla rilettura. Forse non è tanto il talento di scoprire l’arcano il segreto di Sherlock Holmes, ma la sua abilità a crearlo, a trascinarci nell’inverosimile. Nella logica dell’illogico.
Arthur Conan Doyle, Il taccuino di Sherlock Holmes, Newton Compton, pp. 256 € 5,90 

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