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Sherlock Holmes va a ritmo di danza
La
chiave dell’arte di Conan Doyle, del successo di Sherlock Holmes.
Il
racconto, rilanciato in Francia nella collana “Les Oeuvres Libres”, mensile che
negli anni 1920 pubblicava inediti d’autore, è ripreso dalla raccolta del 1922 “Gli archivi di Sherlock Holmes”, quando Conan
Doyle più non curava il suo personaggio, dedito allo spiritismo. Non ricompreso
successivamente, nel 1927, nella raccolta “Il taccuino di Sherlok Holmes” (The Case Book of Sherlok Holmes).
Un
racconto semplice: una donna è stata assassinata, con un colpo di pistola, arma
che viene trovata abbandonata sul pavimento del guardaroba della giovane baby
sitter dei suoi tre figli. La donna, di origine brasiliana, in gioventù
bellissima, che aveva fatto innamorare a prima vista un giovane inglese futuro
ricchissimo uomo d’affari, era da tempo la moglie indesiderata, il ricchissimo marito
essendosi invaghito della baby-sitter.
Si
procede come d’obbligo: i sospetti vanno alla baby-sitter, e in subordine al
marito, benché ricchissimo e importante. Ma è lui stesso a volere, con
insistenza, Sherlock Holmes nella ricerca del colpevole. Per scagionare la
baby-sitter, ma anche per un dovere di verità con la defunta. E dunque? La chiave è la sorpresa, e questo si
sa. Che può essere banale, ma si sottrae all’intuito e alle elaborazioni del lettore,
fino a che non viene scoperta.
Qui
Conan Doyle fa di più: sottolinea l’indizio, che anticipa. Lo sottolinea perché
non sfugga, nel momento in cui Sherlock Holmes sa del caso dai giornali, prima ancora
di essere richiesto dal vedovo ricchissimo di occuparsi del caso. Quando Holmes
legge dell’assassinio, scandisce, a proposito della pistola ritrovata: “Sul –
pavimento – del - suo – guardaroba”. Quindi il colpevole non è la baby sitter –
e non è il ricchissimo ora vedovo.
La
chiave è la scrittura, che tiene lo stesso avvinti: un passo avanti e due laterali.
Della digressione, o del caso parallelo, q.b. per rilanciare l’attenzione sul caso
principale, ma senza farlo dimenticare. Un detective che va a ritmo di danza, dunque,
ma non è ridicolo.
Disponibile
purtroppo, in lettura online e in ebook, in francese
Arthur
Conan Doyle, La rivale, wikisource,
free online
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