mercoledì 6 ottobre 2021

Calenda e Raggi nella riserva della Repubblica

Il voto a Roma, al primo turno delle Comunali, non lascia macerie: proietta Calenda e Raggi nella politica nazionale. Nell’area moderata, tra centro e sinistra. Nella quale già Renzi ha inteso sistemarsi. In pratica, per offrire un ancoraggio e una faccia ai partiti della destra, non più coperti da Berlusconi, nell’inevitabile dopo Draghi.
Il segretario del Pd Letta, vincendo con i voti dei 5 Stelle, progetta la rinascita di un Ulivo, una federazione ampia di partiti. Ma le due nuove mine vaganti della politica nazionale si introducono nell’area moderata del centro-sinistra, in polemica col Pd - come Renzi. Calenda per provenienza e attuale collocazione a Strasburgo. Raggi per la prevedibile scelta del prevedibile fronte con Di Battista, sulle ceneri del movimento 5 Stelle ora di Conte.

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