Ecobusiness elettrico
La Cina, firmataria entusiasta degli accordi
di Parigi sul clima, e fautrice-dominatrice del mercato dell’auto elettrica, ha
in programma o in costruzione 48 centrali elettriche a carbone.
La Germania, che ha deciso la chiusura l’anno
venturo delle centrali elettriche nucleari (tutte a fine ciclo), le sostituisce
con centrali a carbone.
Non si può andare da Roma a Milano con l’auto
elettrica – lo stesso da Milano a Roma. E allora? Un gingillo per le gite fuori
porta, sabato? A spese nostre – del fisco?
Un’auto elettrica richiede 80 chili di
rame, quatto volte il rame impiegato mediamente in un’auto a combustione interna.
Il rame è uno dei tanti minerali che col passaggio all’auto elettrica sono in
fortissima domanda.
La transizione ecologica non si può fare
– se non a carissimo prezzo, insostenibile – mantenendo i consumi di energia a
livelli elevati e anzi incrementandoli. La macchina è comoda, ma non si risolve il problema delle emissioni nocive aumentandone il numero e gli utilizzi.
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