mercoledì 13 ottobre 2021

Il gioco guarisce l’avarizia

Della serie Rai “Purché finisca bene”, cioè tutti felici e contenti. Un racconto quindi scontato. Ma non senza attrattiva. Il Professore Importante Autore Celebre di un manuale sull’avarizia alla ennemillesima copia venduta è un avaro. Da Psicoterapeuta Principe si esorcizzerà all’incontro con l’esatto opposto, della prodigalità sotto forma di ludopatia, di annullamento del valore del denaro fino all’annullamento di sé. Il Professore Autorevole si impegnerà a curare la ludopatia, non può fallire, non ha mai fallito, e se non altro guarirà dell’avarizia.
Appesantito dall’estetica Rai, di comici che “fanno” i comici, etc., di macchiettisti invece di caratterizzazioni, la storia si segue perché narrata secondo un manuale di Psicologia, o psicoterapia, naturalmente l’ultima Grande Fatica del Professore Autorevole: ogni personaggio o ogni svolta della narrazione è un capitolo del manuale. Il racconto prende così un minimo di spessore – sorpresa, interesse. Con un curioso scivolamento: centrato sul Professore, che domina ogni inquadratura, purtroppo afflitto da un Watson-Sancho Panza invadente, il film si anima con la co-protagonista (inutile dire quale ne sarà il ruolo) Valeria Bilello, che vi introduce vivacità e (un minimo di) suspense.
Fabrizio Costa, Digitare il codice segreto, Rai 1

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