giovedì 28 ottobre 2021

Mps costa 10 miliardi, e non bastano

La decisione governativa di interrompere la cessione di Mps a Unicredit è stata presa a freddo, è cioè determinata, anche se si prospetta molto cara. Il Tesoro si addosserà, Bruxelles permettendolo (ma il presidente del consiglio Draghi vi ha impegnato tutto il capitale di fiducia di cui gode), un aumento di capitale da 4 miliardi. Più dei 2,5 prospettati un anno fa da Siena. In aggiunta ai 5,4 miliardi iniettati nel capitale Mps nel 2017.
Il Tesoro inoltre caricherà di pesanti oneri tre sue aziende fiduciarie: gli sportelli da cedere invece che da chiudere a Mcc, l’ex Mediocredito Centrale; le garanzie sull’esposizione legale di Mps (processi in corso, per un costo eventuale stimato in 6 miliardi) a Fintecna; subito 4 miliardi di crediti deteriorati in capo a Amco.
Un colpo di coda moto statalista, in perdita prevedibilmente per un’altra decina di miliardi, in omaggio alla politica. 

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