sabato 9 ottobre 2021

Ombre - 582

Si assolvono i Talebani dalle stragi in moschea compiute dall’Is-K con kamikaze, se ne fanno anzi vittime, mentre sono la stessa congrega, dei sunniti che dominano e perseguitano gli sciiti, specie quelli della tribù Hazara. Che i Talebani non nascondono di avere perseguitato e perseguitare. All’improvviso si vuole l’islam pacificato dopo quarant’anni di stragi – dopo Khomeiny. Per fare piacere al papa, che pensa di avere convertito l’islam ad Abu Dhabi? Perché Abu Dhabi, con Dubai, e l’Arabia Saudita, sono generosi e con-vincenti?

“Franco Baresi sapeva leggere lo spazio, le partite, i movimenti degi avversari. Leggeva il gioco meglio di chiunque”, Werner Herzog spiega a Romagnoli sul “Robinson”. È vero, in campo si vedeva. Specie a San Siro, con le tribune sopra il campo. Ci voleva un tedesco, regista apocalittico, ottantenne, a spiegare questa semplice cosa. Di cui nessuno si era qui accorto – ne aveva scritto.

Il “calcio del popolo” di Boris Johnson si arricchisce dei miliardi del fondo sovrano saudita, dopo quelli del Qatar e dei ricconi russi, cinesi, egiziani, siamesi. Questo Johnson sembra una macchietta e uno sbruffone, falso, sciocco (la sua gestione del covid ha dell’incredibile), un po’ forforoso. Ma è l’Inghilterra.
 
Il professor Galli, l’infettivologo dell’ospedale Sacco di  Milano, di cui per tre giorni si sono pubblicate presunte, presumibili, possibili, telefonate che avrebbero “aggiustato” un concorso a primario, spiega a “la Repubblica”: “L’avvocato ha ricevuto poche carte, e quando le ho lette mi sono cadute le braccia, ce ne sono alcune addirittura fantasiose. Avranno delle intercettazioni, come ho appreso dai giornali, ma di quelle non so veramente nulla”. I giudici hanno libero uso delle intercettazioni, non fanno diffamazione?
 
Il giorno dopo la notazione di Galli non ci sono più state telefonate da pubblicare. Quindi le telefonate non arrivano alla rinfusa, troppo lavoro per i cronisti giudiziari, che dovrebbero leggerle e sceglierle? Arrivano ai giornali giorno per giorno? Col titolo?
 
L’Opec – Opec+ di fatto, con l’inclusione della Russia – non ha aumentato la produzione di petrolio per far aumentare i prezzi,  si dice. In realtà l’Opec+ non l’ha aumentata, ha spiegato, perché sconta una nuova ondata di contagi, e quindi un nuovo crollo della domanda. Furbizia? Prudenza?
 
L’Opec+ ha comunque deciso di aumentare la produzione, di 400 mila barili al giorno a novembre, (non molto, una super-petroliera,1,6-1,7 milioni di tonnellate) e in ogni mese successivo, fino a settembre 2022. Anche considerato che il quarto trimestre dell’anno la domanda diminuisce e non aumenta. I prezzi del greggio in Borsa e dei prodotti petroliferi al minuto invece crescono di giorno in giorno per varie pratiche speculative.
 
“Perché a Macron serve l’Italia” è titolo di prima pagina del quotidiano “la Repubblica”, per un articolo di Bernard –Henri Lévy. Sbadataggine? Provincialismo? Spocchia  francese? Per dire che Macron ha bisogno dell’Italia si dice il contrario, che gli conviene asservire l’Italia – Macron, chi era costui, un altro Carlo VIII?
 
L’ex ministro Manfredi stravince a Napoli con tredici liste. Come già De Luca alle Regionali. Il voto di Napoli è sempre legato – alla famiglia, al vicolo, al compare, allo spicciafaccende. Il voto di sinistra: la sinistra fa uso della dipendenza, invece della destra?

“Celebrazione” del voto di domenica nel centro-sinistra. Tg 1 e Sky Tg 24 allineati. In un voto che ha solo confermato le posizioni – alcune delle posizioni, altre sono ancora aperte. C’era la paura di perdere tutto, e il sollievo è forte. In una campagna elettorale in cui la destra, senza Berlusconi, è solo divisa – i Fdi non votano il candidato Lega, i leghisti non votano i candidati Fdi, e pochi in totale votano.
 
Celebra perfino Conte anche se il voto spazza via il suo partito, i 5 Stelle - resiste a Roma, ma è la ex sindaca Raggi contro il partito, e contro Conte.
 
Il Pd celebra le vittorie degli altri, di Sala a Milano con la sua propria lista, e a Napoli di un candidato, Manfredi, che con le liste sue personali, una decina, ha raccolto più dell’asse Pd-5 Stelle.
 
Singolare, perfino incredibile, una novità assoluta, l’attacco di Galli della Loggia – e del “Corriere della sera”? - al papa sul processo Becciu. Che lo storico appaia al processo Dreyfus – il papa dunque come i generali razzisti della terza Repubblica Francese. Ma è vero che il papa ha condannato il cardinale Becciu quattro o cinque volte, e praticamente spretato, senza che il processo si facesse. E che al processo l’accusa pretende di non ammettete testimoni dell’accusato e non vuole che chi lo accusa sia controinterrogato.
 
In effetti è un processo, si apprenderà poi, in uno dei rarissimi servizi giornalistici, che il tribunale deve giudicare senza avere accesso agli atti. Proprio così: non ha diritto agli atti la difesa, e nemmeno il giudice. Che è Pignatone, l’ex Procuratore Capo della Repubblica Italia a Roma e a Reggio Calabria. Cosa (non) si fa per la gloria – dei cieli?
 
Singolare anche il silenzio dei cronisti di nera, che pure vivono di queste cose, sullo scandalo sollevato dallo storico. Il giorno dopo, due giorni dopo, nessun commento, nessuna indiscrezione, nessun follow-up dello stesso giornale, come avviene di norma. Dev’essere stata dura per giornalisti che vivono di queste cose, scandali e chiacchiere di scandali – interrogarsi, ipotizzare chi è Galli della Loggia, chi lo muove, se davvero Pignatone giudica senza gli atti, etc. . Si vede che il fronte media del papa è compatto. La chiesa finalmente, dopo un secolo e mezzo, ha la libertà d’opinione al seguito.
 
Le squadre di Roma, Roma e Lazio, sono temperamentali: una volta giocano e una volta no – sono dispersive, la città distrae i calciatori. Sarri non lo sa, e accusa della periodica débâcle il calendario ravvicinato, solo 62 ore tra due partite. Lo stesso giorno che il Rennes, undicesimo in campionato francese, 9 punti contro 24, allenato da uno sconosciuto Génésio, con gli accenti, terrà all’origine italiana, ha sconfitto 2-0 il Paris Saint-Germain, che paga i suoi calciatori venti volte di più, e non perdeva, anzi vinceva sempre, da otto partite, 62 ore dopo aver battuto di netto in Olanda il Vitesse.
L’unico allenatore che ha vinto a Roma, Capello, usava il bastone, altro modo non c’è di far correre le squadre.
 
L’Inter ha vinto il campionato col passivo record per una squadra di calcio, 245 milioni – 348 milioni, altro record, nel biennio 2019-2021. Con gli ingaggi o stipendi ancora da pagare. Ma non c’è problema di fair play finanziario: l’Inter può vincere.

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