Ombre - 583
Nelle
manifestazioni no vax-no green pass a Roma stamani c’erano poche persone, sei o
sette alla Bocca della Verità, una dozzina, ma sparsa, di fronte al Vittoriano.
I tg dell’ora di pranzo, Rai, Mediaset, Sky, ne fanno un grande protesta. Per
incitare alla rivolta? Per stupidità – non c’è la notizia se non c’è la
protesta?
Draghi
porta la solidarietà del governo, nella vignetta di Giannelli, a Landini. Che
dice : “Non avevamo mai avuto così tanta solidarietà e così tante manifestazioni
sull’importanza del sindacato. C’è voluta Forza Nuova”. Una “dichiarazione di esistenza”, più che di
importanza.
Il
Columbus Day è stato ribattezzato da Biden Indigenous People’s Day, festa del
popolo indigeno. Ma non è offensivo? Quando gli indiani usciranno dalle riserve
alcoliche dove gli angloamericani, non Colombo, li hanno confinati, quelli che
non hanno ucciso, vorranno giustamente una qualche festa di liberazione, non
dell’indigenato. Com’è possibile tanta ipocrisia, spacciata per onestà?
Curioso
– ma non molto. Protestano i lettori al “Corriere della sera” perché,
promuovendo le memorie di Ilda Boccassini, ha corredato la recensione
iperbolica di Saviano con un estratto sul suo tentato flirt con Falcone.
Rispondendo
a uno di questi lettori, il direttore Fontana fustiga il doppiopesismo: “Per i
nemici… si può squadernare ogni particolare, anche il più intimo, mentre per le
persone che ammiriamo dovremmo nascondere atti che gli stessi protagonisti
vogliono far conoscere”. Omette di dire che questo succede a sinistra, che la
“buona coscienza” è ora di sinistra, che
prima ne era critica.
“Erdogan sta usando l’Europa: Come? Sfruttando
i migranti, con ogni mezzo”, Battistini e Gabanelli in prima pagine sul “Corriere della sera”. Sembra
una cosa grave, ma come non detto.
È
curioso – ma perché? – che l’immigrazione selvaggia sia fomentata e sfruttata
da islamici, in Turchia, Libia, Tunisia, Marocco. A danno prevalentemente di
islamici.
Tutto
può succedere al voto ma Michetti parte battuto al ballottaggio con Gualtieri
per il sindaco di Roma, da concorrente che partiva con un vantaggio. Parte invece
con l’handicap dei no-vax, i fascisti e fascistoidi dell’assalto allo shopping,
nel primo giorno della (quasi totale) riapertura. Intimorendo negozianti e
moderati, il cuore dell’elettorato di Michetti. Sarà proprio vero che la destra
è stupida.
Il
superportiere Donnarumma si fa scappare la palla dalle mani e infilare sotto le
gambe, al resto ci pensano tre pali, e l’Italia fa 2-1 col Belgio. Non si
riflette abbastanza sullo stellone d’Italia, in questo anno di grazia per lo
sport, Nobel compreso. Sulla congiunzione astrale – eppure, gli astri esistono,
direbbe Galileo.
“Vincere
con i debiti è corretto?”, di domanda e domanda Arrigo Sacchi. E lascia
implicita l’altra metà del discorso: il suo Milan non può spendere da qualche
anno, il fair play finanziario si applica
al Milan senza eccezioni, mentre all’Inter è concesso di tutto. Sarà questa l’egemonia
cinese. A gratis?
In
effetti, si può dire l’Italia, se non il mondo, già nel secolo cinese.
Immaginarsi una proprietà americana dell’Inter, o di qualsiasi Pellegrini o
Cellino, quante Procure non si sarebbe tirate addosso. Sono le Procure sempre
“compagne”, del partito Comunista Cinese? E che c’entrano gli Zhang col Pcc? O
non starà Pcc per partito della Corruzione Continua?
La
signora Jurida Kukaleshi, origini albanesi, da 23 anni in Italia, dove è
sposata e imprenditrice, non può avere la cittadinanza, statuisce l’Interno,
per non aver “raggiunto un grado sufficiente di integrazione nella comunità
nazionale”, avendo preso una multa stradale. L’Italia dei prefetti è al di
sopra di ogni immaginazione, purtroppo.
Non
avere la cittadinanza complica molto la vita di chi è nato all’estero, o pure in Italia da genitori ancora stranieri, soprattutto per chi vuole
lavorare. E per chi ha bisogno di lavoratori, imprenditori o capi famiglia. Non
si calcolano i danni che fanno i prefetti, unicamente interessati all’esercizio
di un potere loro – la legge si può sempre interpretare – ai fini della
carriera: un passaggio di categoria, di ruolo, di mansioni, di titoli.
La
Ferrari perde il podio, e forse la vittoria, al Gran Premio di Turchia per “un
inghippo al pit stop, un mancato input del sistema che indica di
ripartire”. La Formula 1 (come ormai un
po’ tutte le auto) si vince con l’elettronica: ogni bolide è gestito da
centinaia di Ecu, electronic control
units, unità di controllo elettronico, con al centro una Secu, Ecu
standard. Ogni vettura parte con oltre
300 sensori, una Secu che controlla oltre 4 mila parametri di input e trasmette
più di tre Gigabyte di dati in tempo reale ai box, durante un Gran Premio di
300 km. Al pilota compete solo lo sterzo.
Non
si dice la parte più significativa del voto in Germania: che il 76,6 per cento
è andato a votare. E che – ora che si dispone già del flusso dei voti – la Dc tedesca,
la coalizione Cdu-Csu, non ha avuto astenuti, o quasi (50 mila sono calcolati),
ma delusi, che hanno votato Socialdemocrazia (un milione e mezzo), Verdi (poco
meno di un milione), Liberali (mezzo milione). Non c’è più in Germania la polemica
anti-latina di dieci anni fa, ma questa volta sarebbe stata giustificata: il
voto resta partecipato e politico, la Germania non si gingilla con i comici di
piazza, come nel mondo latino, Italia, Francia, Spagna.
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