Ombre - 584
Il
leader dei no vax al porto di Trieste, Buzzer, si fa sconfessare dai portuali
perché la butta in politica: è 5 Stelle e punta alla carriera politica. Non è solo,
il caso è anzi comune – si vede a Roma, p.es., nei licei in agitazione
stagionale, dove capetti e ducetti in
petto fanno le “dichiarazioni” come da copione su Instagram e tv. Si
direbbe che la politica abbia un grande potere di attrazione. Mentre è miseranda,
non da ora. Le due cose si collegano, è la politica ridotta al “ducismo”, alla
gloriola.
C’è
da rivedere tutta la teoria del potere: basta una “dichiarazione”.
“Lascio
in un momento preoccupante per il futuro dell’Europa”, commento merkeliano di Angela Merkel all’addio
a Bruxelles. In mano l’ultima birra, alle tre del mattino, nota Ciriaco su “la
Repubblica”: “La resistenza delle ore piccole le ha consegnato mille scalpi in
mille trattative”.
Ma
lei, naturalmente, “non c’era”.
“La
Cdu, un partito a rischio fallimento”, nientemeno, titola di scatola il “Corriere
della sera”, “orfani di Merkel, traditi da Kurz”. Già, troppe macerie, non si
può fare più finta. Valentino riapre gli occhi: il Centro in Germania è in
stato comatoso, lascito di Merkel, un bipartitismo radicalizzato si fa strada,
per la Germania insostenibile. Ma Merkel mantiene sul piedistallo.
Al
bicchiere della staffa di Angela Merkel a Bruxelles questa volta presiede Macron.
Il presidente francese in carica non lascia la cancelliera sola un momento, sa
che i suo predecessori, Hollande e Sarkozy, venivano regolarmente sbeffeggiati
al bar la notte in albergo.
La
Juventus vince a San Pietroburgo ma gioca male e anzi malissimo, dice il
cronista. Che in pagella dà però agli juventini sei e anche sette, con qualche
5,5. Le pagelle sono un brutto ricordo?
In
questa riapertura autunnale a Roma è sempre ora di punta. Il traffico intasa le
strade alle dodici o alle quindici come alle otto di mattina o alle sei dei
sera. Si direbbe la città affaccendata, ma a correre di qua e di là: sono pochi
quelli che lavorano?
Molti
a Roma hanno evidentemente anche di che spendere, a vuoto. La pandemia non ha
significato crisi economica? O siamo tutti pensionati?
“Giovane
uccide in chiesa deputato inglese, titola Molinari, “la Repubblica”. Sarà stato
un amante deluso del deputato? Un avversario politico? Un condomino? No, è un
terrorista, identificabile (si è seduto freddo accanto alla vittima): somalo,
mussulmano. Ma la verità non si può dire.
C’è
un motivo di ordine pubblico per non dirla? Qualche politicamente corretto? No,
né ordine né correzione, c’è l’ipocrisia.
Tanto
più perché la vittima è cattolica?
“ Esistono
per la Uefa, la federazione europea del calcio, Stati che non esistono per
l’Onu: lo Shakthar Donetsk, della Repubblica del Donbass, e lo Sheriff della
Transnistria. Un altro diritto internazionale? Potenza di soldi? Ucraina e
Moldavia, gli Stati abbandonati, non protestano.
Dire
i no vax fascisti è facile, e i media, senza eccezione, vi si adagiano. Fascisti?
Più interessante sarebbe vedere se e in che misura il covid – i contagi, i
morti, la paura – abbia creato un disagio psichico, una forma di isteria, che
si vuole negazionista.
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