martedì 5 ottobre 2021

Senza respiro per lo spettatore

Un film più “canadese” che americano, freddo. Proposto nel genere thriller, in realtà è più dal lato horror.
Una famiglia colpita dai lutti (un figlio morto in un incidente stradale, la madre coinvolta nell’incidente, anche se salva) vive tutto sommato serena. Il mite padre, Casey Afflek, psicologo, è anzi in  n momento di euforia, sperimentando con una giovane paziente una cura che dà frutti – utile anche a lui per i suoi disturbi. Senonché la ragazza si uccide, per motivi suoi. E nulla è più come prima. Il genio del male, il fratello della suicida, si inserisce nella famiglia, e la dissolve.
È “Teorema” di Pasolini. O, senza la ieraticità, di “Cape Fear – Il promontorio della paura” di Scorsese. Qui non c’è un vendicatore feroce (De Niro). Il vendicatore è un giovane suadente, ma il terrore che provoca dura quasi un’ora, più della metà del tempo.
Vaughn Stein, Every breath you take
– Senza respiro, Sky Cinema

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