Il complotto eccolo qua - 5
A conclusione di un primo decennio della
“stagione dei complotti”, avviata in Italia dall’Autunno Caldo del 1969,
Astolfo, “Vorrei andarmene, ma non so dove”, ultimo volet dalla serie narrativa
“Anamorfosi” in quattro volumi, può trarre queste considerazioni:
“Dei
golpe il repertorio è invece acclarato, con repliche: con l’eccezione dei forestali
tutto è già avvenuto. Il colpo alle spalle nel tentativo di fuga è il modello
Liebknecht. L’avvelenamento degli acquedotti è storia repubblicana, della
repubblica di Spagna. O del repertorio antigesuitico: l’acqua l’avvelenano, di
solito, i gesuiti. Dopo gli ebrei, il complotto a lungo è stato gesuitico. O si
può pensare a un complotto olandese: ancora nel Seicento l’Olanda segretamente
importava, sotto forma di zanne di narvalo, e vendeva il corno del liocorno,
per depurare le acque avvelenate.
Torneranno dunque i liocorni? Ma anche i forestali hanno tradizioni, e proprio
all’Interno, se non rifanno Robin Hood. Era della Forestale il generale
Clerici, l’ultimo capo della Polizia di Mussolini. Tutto è possibile: Hitler
non cominciò sequestrando il capo dei vigili urbani di Monaco?
“Con l’avvento di Moro e le interviste di
Andreotti ci sono complotti del resto ovunque. Il filone si dimostra
provvidenziale dopo il
Piano Solo che asservì i socialisti. Il golpe del ‘74, che a opera di cinquanta
uomini, non più ventitré, doveva prendere il Quirinale, chiudere le Camere, e
nominare Delle Chiaie capo delle Forze Armate, nella calura di Ferragosto, lo
capeggiava un odontotecnico della Spezia, che aveva segnalato alla mafia
migliaia di oppositori da assassinare. I mafiosi dunque sanno leggere, che sono
d’obbligo anch’essi. E i massoni. Ventitré sapeva di già visto: erano i
disarmati compagni con cui Bakunin voleva prendere Bologna, e da lì proclamare
la rivoluzione mondiale. Il piano alternativo della massoneria, alternativo
all’eliminazione fisica, prevedeva l’arresto del presidente della Repubblica in
costume da bagno nella tenuta di Castelporziano a Torvajanica, luogo dei
complotti nella storia breve della Repubblica avviata col caso Montesi. La
Repubblica che cade in costume da bagno non è male, anche se nelle fattezze del
presidente Leone. I massoni i marpioni Dc li mettono ovunque perché non
contano, mentre bisognerebbe chiuderli allo zoo, anche loro, dichiararli specie
protetta.
“Il
golpe Borghese nel 1970 fu organizzato da Nixon, con due agenti della Cia, due
soli. Lo rivelano Remo Orlandini, un
ragioniere che si vede nella gloria di Danton, e un notaio, Giordano Gamberini,
che voleva lavorare per la Cia e non l’hanno preso. Uno vero della Cia è un ingegnere
della Selenia, il quale più volte telefonò a Nixon in presenza del ragioniere,
che però non sa l’inglese. Claudio Vitalone, il giudice inquirente, intimo
dell’onorevole Andreotti, ha passato una notte insonne, racconta all’Espresso, nel dubbio se arrestare o no
l’ex presidente Usa. Feltrinelli naturalmente pure lui preparava un complotto,
sempre nel ‘70, in forma di controcomplotto: voleva rapire Borghese. Lo
preparava all’osteria Ho chi min, alla stazione Garibaldi, dove lo zio Ho
ragazzo fu cameriere? Piazza Fontana ha aperto le cateratte, sarà lo gliommero
del Prefetto, il groviglio che si scioglie tirando il filo giusto. Ma i morti
sono veri.
………………………………
“Il complotto è ripetitivo, è un difetto. C’erano delatori alle
calcagna dell’Aretino, il più delatore di tutti, e in carcere con Campanella e
Bruno. L’acqua avvelenata verrebbe dalla Bibbia. È dunque idea americana -
questo è un fatto, nessun prefetto italiano legge la Bibbia. La regia occulta del politologo Galli
spiega che il Maggio fu opera dell’Oas. Cominciò con la caduta dell’aereo del
generale Ailleret, che aveva combattuto l’Oas per conto di de Gaulle. Non è
escluso, il Maggio indebolì de Gaulle. La strategia della tensione, che innesca
le bombe, è invece opera della mafia. Questa idea lo scienziato politico la
deve al senatore Pisanò.
“Non valgono più le quinte colonne e i
giochi doppi e tripli. I servizi segreti, pilotati dalla Cia, stanno coi
fascisti. E con i settimanali dei complotti a numeri alterni, che hanno invece
giornalisti di sinistra e di estrema sinistra? O la Cia utilizza i settimanali
per avere la copertura dei servizi e dello Stato? Ma si può pure pensare che la
Cia utilizzi i servizi segreti e i fasci contro lo Stato. Con la collusione dei
settimanali, cioè della sinistra. Limitando il gioco a quattro soggetti si
avrebbero matematicamente sedici ipotesi. Introducendo le coppie con\contro,
collusione\ opposizione, copertura\denuncia, le possibilità diventano
centinaia. Per non parlare dei tanti Stati. L’onorevole Moro, per esempio, che
ha fregato Fanfani e i socialisti sul centrosinistra, voleva far dimettere il Nostro Padre Ingegnere perché gli Usa lo pretesero, poco prima della morte, quando cercava sbocchi in Cina, ha espresso
“comprensione” agli Usa in Vietnam, ha coperto il Piano Solo, e controlla -
controllava - i servizi attraverso un uomo di destra, è il leader della sinistra. Stocasticamente le possibilità sono
infinite.
(fine)
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