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Quarta ondata da Nobel
Il 2 marzo Giorgio
Parisi, ora Nobel per la Fisica, poteva già “prevedere” la quarta ondata di
contagi. E non c’era ancora il fenomeno dei no-vax in piazza e al chiuso. Interrogato dal “Corriere
della sera”
https://www.corriere.it/cronache/21_marzo_02/covid-terza-ondata-piu-contagiosa-letale-prepariamoci-quarta-0c1a05b2-7b23-11eb-a9cc-1eebe11a6a7c.shtml
spiegava la logica
dei numeri. Non per stregoneria ma ragionando sugli indici di progressione dei
contagi – non sul numero, che sembra sempre, inizialmente, basso, ma sulla
progressività giorno per giorno.
In quell’intervista
Parisi dava i numeri che poi si sono realizzati nel corso della primavera, con
la “terza ondata”. Per prevenire la quarta ondata, chiedeva una campagna
vaccinale di richiamo in autunno. Questa campagna è in corso, ma Parisi non
sapeva dei no vax schierati, non in difesa di una “libertà” di non
vaccinarsi ma in veste di untori, per la diffusione del morbo, nei masi chiusi in Alto Adige, e in piazza a Trieste e Milano.
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