lunedì 22 novembre 2021

Quarta ondata da Nobel

Il 2 marzo Giorgio Parisi, ora Nobel per la Fisica, poteva già “prevedere” la quarta ondata di contagi. E non c’era ancora il fenomeno dei no-vax in piazza e al chiuso. Interrogato dal “Corriere della sera”
https://www.corriere.it/cronache/21_marzo_02/covid-terza-ondata-piu-contagiosa-letale-prepariamoci-quarta-0c1a05b2-7b23-11eb-a9cc-1eebe11a6a7c.shtml
spiegava la logica dei numeri. Non per stregoneria ma ragionando sugli indici di progressione dei contagi – non sul numero, che sembra sempre, inizialmente, basso, ma sulla progressività giorno per giorno.
In quell’intervista Parisi dava i numeri che poi si sono realizzati nel corso della primavera, con la “terza ondata”. Per prevenire la quarta ondata, chiedeva una campagna vaccinale di richiamo in autunno. Questa campagna è in corso, ma Parisi non sapeva dei no vax schierati, non in difesa di una “libertà” di non vaccinarsi ma in veste di untori, per la diffusione del morbo, nei masi chiusi in Alto Adige, e in piazza a Trieste e Milano. 

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