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Cronache dell’altro mondo - nazionalizzatrici (156)
Saule Omarova,
la giurista nominata da Biden Comptroller of the Currency (l’autorità di
controllo della politica monetaria attraverso il credito, di fatto di controllo
delle banche), che la settimana scorsa ha rinunciato alla nomina per le contestazioni
subite nell’audizione di conferma al Senato,
proponeva un intervento diretto della banca centrale (il sistema della Federal
Reserve) sui conti bancari: “In un quadro inflazionario, quando ha bisogno di
contrarre l’offerta di moneta, la banca centrale potrebbe ridurre la liquidità
dai conti privati”.
Omarova, già
consulente del primo governo Bush jr., e con Obama del Tesoro, teorica e proponente
di una National Investment Authority, Nia, una sorta di autorità della
programmazione economica, è nota per le vedute anti-sistema. Ha partecipato l’anno
scorso al docu-film di John Walker “Assholes. A Theory” - “Stronzi” (ma il film
non è stato distribuito in Italia) - con Vladimir Luxuria che irrideva a Berlusconi.
Omarova vi definisce l’attività finanziaria “un’industria tipicamente di stronzi”.
Giovane
attivista comunista nel Kazakistan, il paese d’origine, Omarova è emigrata
negli Stati Uniti dopo la caduta dell’Urss, nel 1991. E lentamente, attraverso
la pratica legale, è tornata all’insegnamento del diritto, che esercitava in
Kazakistan, in varie università, ora alla Cornell.
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