Juventus penultima nel 2010
Non è il
primo annus horribilis della Juventus, la squadra di calcio. Il 7
febbraio del 2010 si poteva constatare su questo sito quanto segue - da notare anche
le alterne fortune di Atalanta, oggi ai vertici del calcio europeo, e Lazio: la
palla è rotonda. Allenatore della Juventus era Ciro Ferrara – un primo
esperimento alla Pirlo, di neo allenatore catapultato su un grande squadra - sostituito
a fine gennaio da Zaccheroni. La formazione era di tutto rispetto: Buffon,
Cáceres, Chiellini, Fabio Grosso, Cannavaro, Felipe Melo, Zebina, Camoranesi, Marchisio,
Trezeguet, Ciro Immobile, Giovinco, Poulsen, Sissoko, Candreva, Iaquinta, Del
Piero.
“La Juventus è penultima in campionato a partire dalla
diciottesima giornata, quella che all’Epifania ha segnato la ripresa del gioco,
il primo turno del 2010. A quella data risale anche la sua ultima vittoria, a
Parma.
Cinque i punti raccolti dalla Juventus nelle sei partite di
quest’anno, match col Parma compreso. Tanti quanti il Livorno. Ma meno delle
squadre di fondo classifica, quelle che si battono per non retrocedere. Ha
fatto peggio solo il Siena, che ha rimediato un unico punto. L’Atalanta ha
fatto sei punti. Come la Lazio e l’Udinese. Il Bologna ha fatto otto punti, il
Catania 11.
“Con questa media nelle prossime quindici partite, la Juventus
arriverebbe a fine campionato poco sopra la quota retrocessione: con 12-13
punti si attesterebbe a 47-48 punti. Alla pari del Catania, che con la media
delle ultime sei partire totalizzerebbe anch’esso 47-48 punti. Risultato cui
può ambire anche il Bologna, che ha una partita da recuperare. Sotto i 43-44
punti, considerati quota retrocessione, rimangono secondo la tendenza di quest’anno
cinque squadre: Lazio, Udinese, Livorno, Atalanta e Siena”.
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