martedì 28 dicembre 2021
Le pene di Dante per l’Italia – per pochi
La ricostruzione del disegno politico e delle disillusioni di Dante – proscritto per un’accusa infamante, baratteria, il traffico della pubblica influenza, per la quale bastava una denuncia senza obbligo di prova: la giustizia moderna è nata così in Italia. Dello scontro tra i Guelfi Bianchi, il suo partito, e i Guelfi Neri di Corso Donati, avventuriero fino al tradimento. Del papa Bonifacio VIII che si rifiuta di riceverlo in missione di pace. Dell’umiliazione del papa (lo schiaffo di Anagni”) da parte dei francesi di Filippo il Bello da lui sempre favoriti. Della speranza e le delusioni dell’imperatore Enrico VII. Una ricostruzione possente, dai temi e toni ben tagliati, nonché filologicamente corretti.
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