Il pil in Germania si riprende di poco più dell’1 per cento nell’anno, e si contrae nel quarto trimestre. Mentre in Italia marcia a un più 6 per cento. Com’è possibile – la produzione italiana è sincrona con quella tedesca? Il pil aumenta in Italia grazia alla domanda interna, ai sussidi pubblici anti-Covid.
La quota dei
risparmiatori, sui correntisti bancari, è scesa di un dieci per cento
abbondante nel 2021, dal 55,1 al 48, 8 per cento. Mentre è cresciuto il
risparmio “involontario”, cioè la liquidità in conto corrente non utilizzata, e
in parte non utilizzabile (beni durevoli, viaggi, vacanze), stanti le tante
restrizioni: nei ventidue mesi fino a ottobre 2021 la liquidità sui conti
correnti è aumentata di 256 miliardi, di cui 130, 5 delle famiglie, e 126 delle
imprese. I trasferimenti pubblici anti-covid hanno favorito alcuni e non altri.
Perché lo spread Btp-Bund
tedesco a dieci anni era a 98 punti il 5 febbraio e a 129 ieri? Non si sa. Cioè
si sa, ma non si dice.
Bruxelles,
cioè l’Europa centrale, Francia compresa, critica i muri alle frontiere per
farsi democratica e bella, ma vuole gli immigrati rispediti ai paesi d’entrata.
Cioè ai paesi dei muri, Ungheria e Polonia, oltre che in n Grecia. Spagna e
Italia. Mah!
E
magari riusciranno a imporre questa sconcezza.
Da ultimo Gianluca
Vacchi, perseguitato dalla Procura e dal Tribunale di Parma per diciotto anni
per bancarotta fraudolenta, con una provvisionale di 120 milioni, contro una
“presunta distrazione” di 29 milioni, ma in realtà senza aver mai sottratto un
centesimo ai creditori di Parmalat, nel cui fallimento i giudici di Parma l’hanno
coinvolto, infine assolto con formula piena. Si susseguono i delitti di Procure
e Tribunali, non per errore, ma per incuria e strafottenza. Alcuni anche
mortali, ma senza nessun esito. I responsabili nelle more hanno fatto carriera,
come volevano con le false accuse, e la cosa finisce lì.
Curioso,
ma non sbagliato, il no dei romani a intitolare l’Olimpico a Paolo Rossi, romanisti
e laziali per una volta uniti nel coro: “Paolo non ha mai giocato a Roma, e
semmai è simbolo della Juventus”. Che però, pur essendo quotata in Borsa, non
ci pensa a capitalizzare sul nome, un asset pesante a nessun costo.
Nessuno
è profeta in casa Juventus: Del Piero? Boniperti? John Charles? Sarà la “vecchia” Torino? Si spiega l’unità
d’Italia? Senza cuore.
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