giovedì 30 dicembre 2021

Ombre - 594

Prima ha esautorato il Parlamento, poi ha svuotato le elezioni, ora chiude i giornali: in pochi mesi la Cina comunista è passata sopra a tutti gli accordi internazionali, e ai diritti politici elementari, e si è impadronita di Hong Kong. Senza proteste: l’Occidente è affogato negli affari – nella globalizzazione che esso stesso ha imposto, per impadronirsi del plusvalore made in China. Poi dice  che Marx è morto.

Novanta miliardi di fatturato e 41 di utili, non sono pochi per Pfizer. Moderna e Biontech. Dice: la ricerca è dispendiosa e va remunerata. Ma un limite non guasterebbe, nemmeno la ricerca.

Con una capitalizzazione in Borsa prossima ai 10 miliardi, Fineco Bank vale più delle cinque banche che si prospettano per il terzo grande polo bancario, dopo Intesa e Unicredit, tutte banche centenarie. “Il Sole 24 Ore” ne fa la scoperta, e ne sa anche il motivo: le banche centenarie sono oberate dai rischi di credito, e dalle vessazioni della Bce - da “dieci anni di iperregolamentazione”. Mercato sì, ma di che?

 

Fineco Bank è solo multicanale – ha uffici, ma solo di consulenti, per le gestioni patrimoniali. Era di Unicredit, che l’ha segata per fare cassa, è una public company, a proprietà cioè diffusa, tra fondi d’investimento, assicurazioni, fondi pensione. Due anni e mezzo fa Unicredit vantava di aver ceduto il 38 per cento di Fineco, in due operazioni successive, per un miliardo l’una. Glielo chiedeva la Bce, per rientrare nei parametri Cet 1 e Cet 2. Mantenendone il 18 per cento, ma deconsolidato, come semplice investimento finanziario. Ora Unicredit vale in Borsa solo tre volte l’ex ramo Fineco.  


La liberazione del ceceno, assassino comprovato del giovane Ciatti, da parte della Corte di Assise di Roma è una palese aberrazione. Perché era stato arrestato in modo illegittimo, è la motivazione. Più assurda del fatto. Ma nessuno lo dice: i giudici di Assise hanno voluto affermare la loro terzietà di fronte alla Pubblica Accusa (che avrebbe potuto sanare in un fiat la procedura, se veramente difettosa o illegittima), e questo è ridicolo, oltre che criminale. E poi chi crede ala terzietà dei giudici, se hanno carriere scambiabili con i Procuratori, occupano gli stessi uffici, si scambiano pareri e favori?   

“Più di un positivo su tre è in Lombardia”, che ha un sesto della popolazione italiana. Grazie ai no vax: “In Lombardia sono un dieci per cento della popolazione, uno su dieci, ma negli ospedali sono il 55 per cento, cinque-sei su dieci.

 

Dappertutto code per i tamponi, e i vaccini, in automobile oppure in piedi, quasi ovunque per giornate, al freddo - e fuori della Poste, anche di ore, in prevalenza di anziani. L’ambiente ideale per i contagi, tipicamente invernali. Alla quarta ondata la logistica anti-covid è ancora embrionale. 

 

Per buona metà la quarta ondata, che si poteva evitare, compresa la determinazione spesso suicidaria dei no vax, arriva per il cinismo dei media. Per la confusione montata con insistenza  sull’allarmismo, per tenere calda la questione – cui infettivologi, epidemiologi, virologi si prestano, benché forse medici, per esibizionismo. Fra i tanti decreti del governo, peraltro, non uno per dare unità di indirizzo alla comunicazione. Per svegliarla anche, dal soporifero inaffidabile professor Locatelli.

 

Non c’è candidato meno proponibile alla presidenza della Repubblica di Berlusconi, per una mezza dozzina di motivi. Ma non c’è candidato che più di lui ci creda. Se (poiché) assicura che i 150 voti che gli mancano li racimola sicuramente.

 

Fa ridere il ricorso presentato dal sindaco di Roma Gualtieri contro l’As Roma, la squadra di calcio, per la mancata costruzione dello stadio di proprietà. Ma si pagano così tanto i dipendenti del Campidoglio? Il buon sindaco infatti chiede il rimborso delle spese sostenute per i dipendenti – con valori differenti per ora lavoro tra dirigenti, funzionari e impiegati ex di concetto – per il numero di riunioni con relativo cachet, nonché per il danno d’immagine, e per le “quote emozionali” dei cittadini tifosi della Roma delusi. Guadagnano così tanto i dipendenti del Campidoglio? Ecco perché Roma Capitale sempre in profondo rosso, malgrado addizionali fiscali e tariffe sempre più elevate: giocano a fare lo stadio.

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