Brutta copia di Bud Spencer e Terence Hill
Jean Dujardin si
diverte, lo spettatore meno – così pure, è da supporre, i critici, cui fu
propinato come evento di chiusura all’ultimo festival di Cannes. Una parodia
della parodia. Più che di 007, di Bud Spencer e Terence Hill, trasposti in Africa
invece che nelle Americhe, e altrettanto svagato, ma senza ritmo. Un film si
direbbe controvoglia - eccetto che per Dujardin, al quale si deve probabilmente
l’esumazione della serie, che però non ce la fa.
L’unico interesse
è che si può essere scorretti con l’Africa, da qualche tempo seppellita nel conformismo.
In Francia perlomeno si può. Dove peraltro gli africani sono numerosi: loro sanno
di che si tratta, e giustamente non protestano, essendosi imbarcati per la
Francia?
Quindici anni fa
due episodi del falso 007 avevano avuto successo. Con Dujardin, diretto da Hazanavicius.
Poi la coppia cambiò registro, col film premio Oscar in bianco e nero “The Artist”. Anche Bedos è uno premiato: con “La belle Époque”
ha sbancato ai César, gli Oscar francesi. Ma forse far ridere è più difficile .
Nicolas Bedos, Agente speciale 117 al servizio della
Repubblica – Allarme rosso in Africa Nera, Sky Cinema
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