Cronache dell’altro mondo – presidenziali (166)
Il presidente Biden celebra il primo anno di attività con un
video, raccontato da Tom Hanks.
“In undici mesi Biden ha
fatto più con 50 senatori democratici di quanto fece Barack Obama con 57”, cioè
con una maggioranza solida al Senato - David Frum, repubblicano, collaboratore
del presidente Bush jr.. Ma il suo indice di accettazione o popolarità è fra
i più bassi, per un presidente americano a un anno dall’elezione, al 42 per cento. E meno della metà dei Democratici lo vede ricandidato per un secondo mandato.
Nel primo anno di Biden Wall Street ha fatto molto meglio, quasi
il doppio, che nel primo anno di Trump: l’indice S&P 500 è cresciuto del
37,4 per cento, contro il 21,3 di Trump. Benché nello stesso anno l’inflazione si
sia gonfiata a livelli pericolosi, tali da indurre ad horas a una
stretta monetaria.
Biden, vecchio senatore, da quasi cinquant’anni, trova problemi al
Senato, pur avendo il suo partito, il partito Democratico, una sorta di
maggioranza relativa dei seggi, 50 su 100. Due dei 50 senatori democratici, Manchin
e Sinema, votano abitualmente contro di lui.
L’intervento di Biden sulla pandemia da covid, con l’obbligo di
vaccinazione sul luogo di lavoro e per i dipendenti federali, è
stato bocciato dalla Corte Suprema in quanto la sanità non è materia federale ma dei singoli Stati.
La proposta di una legge federale, uguale in tutti gli Stati Uniti,
sui diritti di voto, anch’essa di origine presidenziale, è stata bloccata dai
senatori Manchin e Sinema col sostegno alla pratica del filibustering, l’ostruzionismo
parlamentare, che il progetto di legge presidenziale escludeva su questa
materia.
Il New Deal di Biden, con cui aveva inaugurato la presidenza, il
piano di rifacimento del tessuto infrastrutturale, Build Back Better Act, già
dimezzato dal Congresso nei progetti di spesa, è ora soggetto a spezzettamenti,
per settori e “priorità”.
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