lunedì 3 gennaio 2022

Il ritorno del mattatore, di parola

Un padrone-padre, tutto azienda, anche capace, al tempo dei diritti, che pure andrebbero rispettati - “El buen patrón” è il titolo originale. Una sfida riuscita per Xavier Bardem, che regge le due ore del film dalla prima all’ultima scena – probabile Oscar come attore protagonista (benché un solo attore non di lingua inglese ci sia riuscito in quasi cento anni, Benigni). Una “commedia all’italiana”, in cui si sorride soffrendo. Con un retrogusto reazionario, a fronte dell’operaio licenziato contestatore, dell’immigrato arabo stimato ma sfottente.
Torna il mattatore – è il terzo o quarto film in programmazione che si regge sulle arti del protagonista, assorbente, in famiglia, al lavoro, in scena. Torna al cinema, in forma di pièce teatrale, molto parlata, filmata. Economica anche, reggendosi inquadratura per inquadratura su un solo attore, con pochi e sbiaditi comprimari – che forse per questo piace a Nanni Moretti, che lo programma nel suo cinema. Un cinema di parola anche, chi l’avrebbe detto. l’immagine vi è sussidiaria.
Fernando León de Aranoa, Il capo perfetto

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