sabato 15 gennaio 2022

Parabola del figlio, uomo come me

La riscoperta di un narratore umbratile, degli anni 1920-1940,  tanto da dileguarsi anche dalla memoria, con questo breve racconto esumato dal lascito al fondo Vieusseux. Di un narratore e poeta ai suoi anni molto stimato negli ambienti fiorentini, delle riviste “Solaria”, “Pan”, Letteratura”.
Il fondo Vieusseux censisce 450 autografi di testi narrativi, teatrali, poetici di Loria, e una vasta serie di traduzioni, cinquanta di testi di Bernard Berenson, e una quindicina di altri autori. Altri autografi loriani al Fondo Vieusseux sono alla sezione intitolata ad Alessandro Bonsanti e alla sua rivista “Letteratura”.
Un muratore in bilico su un tetto, per riparare il camino, avverte con l’età l’insicurezza e un po’ di vergini. Finché “il rumore di una finestra aperta lo sorprese e gli fece rivolgere lo sguardo alla facciata. Era apparsa nell’inquadratura una donna tutta nuda”. Curiosità, sconcerto. E la vista del figlio, venuto con lui a reggergli la scala, che, “immobile come un alberino coperto di cenci grigi”, dal prato anche lui “guardava la donna nuda”. La finestra si richiude, il ragazzo scompare dentro un boschetto, il muratore scende rapido a cercarlo, immaginandolo in intimità, seppure fugace, con la bella donna alla finestra – “rassegnato ad ascoltare la pudica menzogna di un altr’uomo come lui”.  
Arturo Loria,
Il muratore stanco, free online

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