domenica 13 febbraio 2022

A tutta rendita

La pandemia prima dell’inflazione ha rilanciato l’economia rentier, che è anche il grande business delle banche: l’emissione e la vendita dei titoli di debito, le obbligazioni, in aggiunta al credito. Il tutto in un quadro, finora, di forte espansione monetaria.
Il “Financial Times” ha calcolato che nel 2021 la liquidità delle società quotate si è accresciuta di ben il 17 per cento, per un totale di 12.100 miliardi di dollari. Di cui solo poco più di un decimo, 1.440 miliardi, è stato coperto con la vendita di azioni. Le emissioni obbligazionarie hanno totalizzato 5.500 miliardi di dollari, il credito 5.160.  Quasi nove decimi del nuovo capitale si paga insomma con interessi e cedole, la miniera delle banche.
Molta liquidità è ancora in parcheggio, in conto, inutilizzata – è il lamento che più si sente. Mantenersi liquidi è la prima reazione del piccolo risparmiatore, anche del medio, in tempi di incertezza. Ma più che crescere di quasi il 20 per cento non è possibile per l’“economia della rendita”.

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