Amiche allo sbando
Ripresa incredibilmente
sciatta della serie già nervosa e geniale di “Elena Ferrante”, con la regia di
Costanzo. Due episodi accostati senza vera cogenza - a parte, per i conoscitori,
l’amicizia indistruttibile tra le due protagoniste. L’una e l’altra peraltro
sparate da una sceneggiatura inconsistente nella caricatura di se stesse: Lila
non sa più con chi litigare e diventa autofaga, si autodistrugge, Lenù si
fidanza mentre langue di amore per altri due giovanotti, un trombone iperego
che la tratterà da puttana nella recensione al suo primo libro e un parolaio
del Sessantotto che ha altro per la testa, e altre. Lenù ha pubblicato un libro
di memorie, recensito su una pagina, a titoli di scatola, da tutti i giornali -
che solo “l’Unità” capisce (messaggio? da tremare): roba che neanche i
fotoromanzi.
La Rai aveva degli
obblighi con gli aventi diritto? Luchetti (non) aveva altro da fare?
Daniele
Luchetti, L’amica geniale, Rai 1
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