domenica 27 febbraio 2022

Cronache dal lager, sognando Rabelais

Un Levi preciso e amabile, di persona come nei suoi racconti. Pieno di humour più che di sangue amaro – Rabelais, “se potessi, lo sceglierei come padre”. Raccolto e annotato, con con molti materiali e riferimenti, da Belpoliti (materiali non agevoli alla lettura elettronica – questo è un limite notevole dell’ebook). Sulle sue origini, “ebreo di ritorno”, e quasi inconsapevole - a più riprese si dichiara, in ordine, piemontese, italiano, ebreo. Sui mestieri – “Faussone esiste, io l’ho incontrato”. Su Torino, molto, sulla piemontesità – rivendicata, non per sé, a fronte del resto d’Italia. Auschwitz, naturalmente, ma più per l’orchestrina che suona la mattina e la sera, alla partenza e al ritorno delle squadre di lavoro, che stanno male in piedi, scheletri la più parte, in cenci sporchi.
Della Germania conferma nel 1985 a Germaine Greer, che gli ricorda quanto ha scritto “in modo chiaro e inequivocabile” subito dopo l’abiezione, in “Se questo è un uomo”, “che è inutile cercare di comprendere i tedeschi”: “È vero. In effetti, ho cercato con tutte le mie forze di capire i tedeschi anche dopo quella esperienza.  Sono stato iscritto al Goethe Institut di Torino per cinque anni”.
Con il discorso tragico, che è in particolare de “I sommersi e i salvati”, della compromissione. “È difficile giudicare i limiti della compromissione. C’è tutta una scala, che inizia laddove si accetta di sopravvivere, quindi si accetta di lavorare per il nemico”. Onesto sempre. A proposito di “un film falso come quello della Cavani” (“Il portiere di notte”, 1974), sulla “identificazione della vittima col carnefice”, spiega a Silvia Giacomoni ancora nel 1979. Anche perché – Rabelais - “nel lager succedeva di tutto, proprio di tutto, ma le donne non erano oggetti sessuali. Erano brutte. Perdevano i capelli, parevano vecchie”.
Utile anche per i critici. Per I commenti suoi a tutte le sue opere che a man a mano ha pubblicato (le interviste si affollano in occasione delle uscite di suoi libri).
Primo Levi, Conversazioni e interviste
, Einaudi, ebook, pp. 352 € 7,99

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