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Diario romano
Tram 8
fermo per sei mesi da luglio, Metro A ferma alle 21 da giugno per diciotto mesi, Metro B con lo stesso blocco da aprile a luglio.
La nuova
giunta per prima cosa annulla la delibera della giunta Raggi, di metà sindacatura,
2018, per aprire una luce sul patrimonio immobiliare del Campidoglio. Il Comune
di Roma si stima che abbia la proprietà di 40 mila unità abitative o commerciali,
anche ai Cerchi, a piazza Navona, a Fontana di Trevi. Che gli costano molto
come Irpef e maintenance, e da cui ricava non sa quanto, comunque molto
poco – nemmeno tanto da pagare gli uffici che in teoria lo gestiscono.
L’annullamento
della delibera precedente è un classico, almeno dagli anni 1980, quando il problema
fu posto dal settimanale “Il Mondo”. Si dà un appalto esterno, o si avvia una
procedura interna per censire gli immobili e i contratti relativi, che poi per un
qualche motivo dopo alcuni anni si annulla. La giunta Gualtieri se ne occuperà
nel 2023, a metà sindacatura.
Una Saba
Italia spa, scopre la Corte dei Conti, gestisce dal 2007 in concessione a tempo
indeterminato il grande parcheggio seminterrato di Villa Borghese, al centro di
Roma. Grande poco meno di un ettaro, con alcuni immobili, tra o quali si notano
oggi un caffè e una palestra. Per 10 mila euro di canone al mese, quanto
stabilito dal sindaco Veltroni nel 2007. La concessionaria fattura 32 milioni.
La Corte dei Conti stima un danno erariale (per il Campidoglio) di 30 milioni
nei quindici anni, e chiede perché il contratto non è stato adeguato. Di tutti
i sindaci da Veltroni a Gualtieri, solo quello di destra, Alemanno, ha provato a
rinegoziare la concessione, ma una valanga di avvisi di reato lo ha sommerso.
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