venerdì 11 febbraio 2022

Ecobusiness

L’industria degli imballaggi, a 34 anni dalla legge che avvia la raccolta differenziata dei rifiuti, non ha ancora diviso la carta e il cartone dalla plastica. Specie nei contenitori di più largo uso, come quelli del latte. Tutto confluisce nell’indifferenziata.
Non è un problema di costi, è proprio menefreghismo. Delle stesse aziende che sui contenitori indifferenziati si proclamano sostenibili, verdi, eco-friendly, eccetera. Per lucrare sui privilegi fiscali e sui finanziamenti a fondo perduto.
 
L’inflazione montante, al 7,5 per cento negli Stati Uniti, al 5 per cento in Europa, che comporterà il rincaro del costo del denaro (mutui, investimenti), è dovuto quasi per intero all’affrettata transizione verde – il cui costo si comincia solo a intravedere, sarà molto più gravosa. Per ora è dovuta soprattutto ai rincari degli idrocarburi, petrolio e gas, di cui riserve e produzione sono in calo per un flusso sempre più ridotto di investimenti, da un paio di decenni.
Questo tipo di inflazione, da costi, è a costo zero per il settore produttivo, industria e banche. Sarà pagata tutta dai percettori di reddito fisso (pensionati), e dai lavoratori subordinati, dell’industria, del commercio, dei servizi.

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