astolfo
Billy the Kid – Il giovane
avventuriero dell’epica americana, che lo sceriffo-cacciatore di taglie il Pat
Garrett presto ucciderà, immortalato al cinema da Paul Newman con Arthur Penn,
e da Kris Kristofferson con Peckinpah, e Bob Dylan, era un “jihadista” del tardo
Ottocento: ammazzava i cattolici, da irlandese protestante (di origine
cattolica, poi passato con la madre al protestantesimo). Uccise una decina di persone
(“almeno ventisette”, dice wikipedia in una voce, che però riduce a una dozzina in un’atra) ), la prima
a dodici anni: un cattolico che ha o avrebbe insultato sua madre. E continuò: non
era il giovane giustiziere dei cattivi e protettore dei buoni della vulgata, ma
un omicida spietato, che sceglieva le vittime secondo le convinzioni religiose,
e cioè cattoliche.
Veniva da New
York, dove era nato, si fece famoso in un’area degli Stati Uniti, la Lincoln County,
zona di frontiera nel Nuovo Messico, un territorio arido abbandonato che a metà
Ottocento era stato colonizzato da un gruppo di irlandesi, cattolici, guidati
da un ex maggiore dell’esercito americano, Lawrence Murphy. La colonia prosperò
commerciando il bestiame, con le colonie circostanti e con i distretti
militari. Un modesto benessere che attrasse anche un imprenditore non irlandese
e non cattolico, l’inglese anglicano John Tunstall, che dal Canada, sua prima
terra di emigrazione, trovò più attraente la contea di Lincoln per il suo
mestiere di mercante di bestiame.
Il successo negli
affari di Tunstall ingelosì i cattolici, che avviarono un contenzioso legale i
contro la sua
fattoria e i suoi metodi. Entrambi i contendenti assoldarono a protezione
giovani pistoleri. Tunstall tra gli
altri Billy the Kid, allora diciottenne – “William Bonney”, nato Henry
McCarthy, soprannominato Billy the Kid dopo il primo assassinio a dodici anni.
La legenda di Billy
the Kid, come il cinema la immortala, è stata creata da Garrett, lo sceriffo
cacciatore di taglie che lo scovò e lo uccise, a ventidue anni, nel 1881, poche
settimane dopo la sua ennesima fuga dal carcere. Billy era diventato un
assassino seriale dopo la morte di Tunstall, ucciso dagli agenti dello sceriffo
della contea, per non aver voluto obbedire a un ordine di comparizione.
Questa
versione di Billy the Kid in veste “jihadista”, degli ultimi biografi, sembra
però contradetta dal commento che una suora della Carità, di origine italiana,
che operava a Lincoln, lasciò nel diario, pubblicato negli anni 1930, dove
annotava per la sua morte: “Povero Billy the
Kid, termina così la carriera di un giovane che cominciò a scendere la china
all'età di dodici anni vendicando un insulto che era stato fatto a sua madre”.
Il nome di famiglia dell’ingegnere era ben tedesco, Bönickhause. Ma di nonno, tedesco di Marmagen, che si era stabilito a Parigi trent’anni prima della sua nascita. Il nonno, trovando difficile il cognome originario, da scrivere e da pronunciare in Francia, lo aveva cambiato per Eiffel, che è la regione (oggi Eifel) di Marmagen, nella Renania-Vestfalia.
promuovere da sinistra cause di destra, e viceversa.
Lo scrittore William Burroughs, di famiglia di grandi industriali, li assimila alle prostitute nel suo libro più noto, “Il pasto nudo”: “Su sedie coperte di satin bianco siedono nudi i mugwump, succhiando sciroppi traslucidi colorati attraverso cannucce di alabastro. I mugwump non hanno fegato e si nutrono esclusivamente di dolci. Labbra sottili, viola sul blu, coprono un becco affilato come rasoio di osso nero col quale frequentemente si fano a brandelli lottandosi i clienti”.
astolfo@antiit.eu
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