martedì 8 marzo 2022

Che fatica, vostro onore

La sofferenza dell’esordio continua, duro aspettare la fine. Con quattro milioni di spettatori accreditati (in realtà cinque subito dopo gli “ignoti” di Amadeus, e tre nella seconda parte), non è più il lunedì trionfale degli sceneggiati polizieschi di Rai 1. Di “Montalbano”, “Màkari”, “Tataranni”.
È difficile raccontare dei casi giudiziari, che altrove sono invece la formula prevalente? Forse non si può fare un eroe di un giudice italiano, sia pure Stefano Accorsi, la giustizia in Italia è confusa – ma “Tataranni” è ben un giudice.
Una sceneggiatura ambiziosa, cioè complicata, vuole la vicenda borderline: un giudice pignolo in Tribunale, giusto, è uno che ha lasciato morire la moglie suicida per trascuratezza, e ora inscena un delitto per salvare il figlio pirata della strada. In una rete di mafie e delinquenze varie. Un polpettone che non incuriosisce e stanca.
Alessandro Casale, Vostro onore, Rai 1

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