In lode del matrimonio, e della maternità.
Quattro coppie si dissolvono, non essendo state
giuridicamente mai sposate (il prete era un truffatore), ma alla fine si
ritrovano d’amore e d’accordo. C’è chi scopre che la compagna non vale la (ex)
moglie. E che il lavoro non vale il marito e, possibilmente, un figlio. Mentre
l’adulterio è solo un passatempo, fastidioso anche.
Un tema anticonformista, promettentissimo. Con
facce note del genere brillante, Gerini, Angiolini, Crescentini, Pandolfi,
Bizzarri, Kessisoglu, Fabio Volo. Peccato che sceneggiatura e dialoghi, dello
stesso Costella, con Genovese, maestro del genere, e Antonella Lattanzi, non
seguano l’idea promettente: non si ride – si aspetta solo che finisca (ma non
ci sono sorprese).
Paolo Costella, Per tutta la vita, Sky
Cinema
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