mercoledì 16 marzo 2022

La logica del profitto – o la fine dell’Occidente

È il saggio che ha aperto la stagione del capitalismo selvaggio che tuttora impera, unicamente inteso a massimizzare il profitto degli azionisti. Friedman concludeva citando dal suo libro di riferimento, del 1962, “Capitalismo e libertà”: “C’è una e una sola responsabilità sociale del capitale: utilizzare le risorse disponibili e impegnarle in attività intese ad accrescere i profitti, a condizione di osservare le regole del gioco, in concorrenza aperta e libera senza inganno o frode”. Ma dietro la morale puritana, ha aperto i mercati alla corsa sfrenata alle speculazioni libere in Borsa, agli M&A, acquisizioni e fusioni, senza altro scopo che di massimizzare i profitti nell’immediato, alle retribuzioni abnormi dei manager in rapporto con i profitti generati, con la distruzione più spesso di attività e lavoro. E quindi: 1) a una redistribuzione del reddito a piramide rovesciata, in cui i pochi hanno il più; 2) alla “finanziarizzazione” dell’“Occidente”: una sovversione-riduzione dei processi produttivi, oggi simboleggiati da una “catena di valore” che vede l’“Occidente” sempre meno produttivo e più ristretto alla rendita, e i mercati emergenti, Cina, India, Vietnam, etc., sempre più attivi produttori e protagonisti del mercato – “la rendita non basta più, bisogna intaccare il capitale”, la vecchia querimonia delle famiglie in dissesto, è ora la divisa dell’Occidente.
Per i cinquant’anni del manifesto di Friedman un gruppo di economisti americani pubblicò una contestazione, basata sul solo rilievo che Friedman non considera il medio e lungo termine, che la sua economia politica è a breve o brevissimo respiro. In effetti, la dottrina che ha dominato l’“Occidente” per questo mezzo secolo è all’evidenza errata e perdente. Un libero pascolo per montoni prepotenti, cui l’economista funge da copertura. Ma è anche una teoria che echeggia un’opinione diffusa in America – se non è il fondamento dell’American Dream. Sancita legalmente per esempio in un processo famoso già nel 1919, dei Fratelli Dodge, allora azionisti della Ford, che fecero condannare in tribunale John Ford perché voleva mettere una parte degli utili a riserva per ulteriori investimenti.
Milton Friedman, A Friedman doctrine - The Social Responsibility Of Business Is to Increase Its Profits, “The New York Times” 13 settembre 1970, free online

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